Doppio ex Soviero: “Indifferenza tifosi fa riflettere, sabato vietati passi falsi. In un Salernitana-Siena…”

Doppio ex dell’incontro, quando militava nel Venezia era allenato proprio da Angelo Gregucci, attuale tecnico della Salernitana. Salvatore Soviero, eccentrico portiere, è intervenuto nel corso della classica striscia quotidiana su Radio Alfa. Tanti argomenti sono stati toccati dall’indimenticabile portiere. A partire dal probabile cambio modulo architettato dal suo ex tecnico, con il 3-4-2-1 che va in soffitta in luogo del 4-4-1-1 (o 4-2-3-1): “Cambiare non è mai facile, bisogna essere sicuri. Evidentemente il modulo precedente non dà più determinate certezze. Bisogna fare in fretta. Una battuta d’arresto sabato sarebbe abbastanza pericolosa”.

Su cosa non abbia funzionato in casa granata nel Gregucci-ter, Soviero si schernisce: “Con tutto il rispetto è Gregucci che ha avuto me (ride) in quanto era alla sua prima esperienza tra i grandi. Salerno è una piazza difficile, sembra un’isola felice, poi quando le cose non vanno bene… mi ha fatto pensare una recente frase di Lotito: “Giocatori come Strakosha, pur non facendo bene, ora sono colonne importanti della Lazio in A”. Pensavo a tutti quelli che hanno fatto bene a Salerno, pensate che contributo possano dare alla causa biancoceleste! Qui si deve avere carattere, attributi per fare bene: Salerno è una piazza che ti dà tanto, ma sa anche travolgerti. L’indifferenza dei tifosi dovrebbe far riflettere.Tuttavia, questo muro contro muro non va bene. Proprio in momenti come questi bisognerebbe stare vicini alla squadra: Salerno ha qualcosa in più, sembra una frase fatta, ma non lo è”.

Sulla parata più bella della sua esperienza a Salerno, Soviero ne sceglie una particolare: “Ero un portiere di posizione, quindi poco propenso a fare parate plateali. Tuttavia, la parata che più mi è rimasta impressa nell’esperienza in granata è avvenuta durante un Salernitana-Siena in cui avevo parato per giunta un rigore. Pioveva, il campo era allagato: ho fatto un’uscita bassa in cui praticamente sono andato oltre l’area. Mi sono appoggiato la sfera sopra la pancia e ho continuato per 5-6 metri. Ma anche il derby è stato qualcosa di unico”.

Sulle dichiarazioni recenti della proprietà e sulle intenzioni future, Soviero è abbastanza netto: “Per adesso è importante mantenere la categoria, la squadra non è abituata a lottare e un passo falso sabato potrebbe compromettere tanto. Poi a fine campionato bisogna tirare le somme. Parlare del futuro, adesso, a mio avviso, è deleterio”.