Il Casasola 2.0 parte forte: l’argentino sprinta per recuperare il tempo perso

Non poteva cominciare meglio la seconda avventura granata di Tiago Casasola. Il gol dell’esterno argentino è stato decisivo sabato contro la Reggina per evitare alla Salernitana una partenza con handicap; la marcatura, un mix di bravura e fortuna, gli è valsa anche l’inserimento nella Top 11 (come terzino destro in un 4-4-2) della Lega B per la prima giornata di campionato. Il classe ’95 si sta già ritagliando uno spazio importante con Castori, che lo ha tenuto da subito in grande considerazione, potendo ricoprire sia il ruolo di esterno alto in un centrocampo a cinque, sia quello del terzino destro in una difesa a quattro. Casasola dovrà battere anche l’agguerrita concorrenza di Lombardi e Kupisz.

L’annata appena iniziata potrebbe essere quella della consacrazione per il nativo di Buenos Aires, ormai in Italia da cinque anni. Nel gennaio 2018 il calciatore approda alla Salernitana, dall’Alessandria, e in un anno, a suon di prestazioni, si guadagna la chance con la Lazio. Nella sessione invernale del 2019 infatti il club biancoceleste lo acquista a titolo definitivo, lasciandolo però in prestito a Salerno fino a fine stagione. L’ex Como risulterà importante per la salvezza ai playout contro il Venezia. In realtà la seconda avventura granata di Casasola sarebbe dovuto cominciare nell’estate dello scorso anno, quando era stato formalizzato il suo ritorno nella città di San Matteo alla corte di Ventura. L’argentino però fece dietrofront dopo qualche incomprensione con il tecnico e con la dirigenza, un ripensamento che non fece piacere ai tifosi granata e che gli è costato sei mesi da separato in casa a Formello. Lo scorso gennaio l’opportunità Cosenza per rilanciarsi: otto assist in diciassette presenze sono stati preziosi per la salvezza dei silani. E ora di nuovo l’ippocampo sul petto, chi ben comincia è a metà dell’opera.