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Il bunker granata dura un tempo, la Roma dilaga e cala il poker all’Arechi

TABELLINO SALERNITANA-ROMA 0-4

SALERNITANA (5-4-1): Belec; Kechrida (22′ st Zortea), Aya, Gyombér, Jaroszynski (39′ st Schiavone), Ruggeri; M. Coulibaly, L. Coulibaly (11′ st Simy), Di Tacchio, Obi (22′ st Capezzi); Bonazzoli (39′ st Kristoffersen). A disp. Fiorillo, Russo, Iannone, Kastanos. All. Castori.

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina (38′ st Calafiori); Veretout (38′ st Diawara), Cristante; Pérez (33′ st Shomurodov), Pellegrini, Mkhitaryan (26′ st El Shaarawy); Abraham (38′ st Mayoral). A disp. Fuzato, Villar, Reynolds, Kumbulla, Darboe, Zalewski. All. Mourinho.

Arbitro: Abisso di Palermo (Valeriani/Bresmes. IV uomo: Pezzuto. Var: Aureliano. Avar: Prontera

NOTE. Marcatori: Pellegrini al 3′ e 34′ st, Veretout al 7′ st, Abraham al 24′ st. Ammoniti: Bonazzoli, Aya (S), Perez, Mkhitaryan (R). Angoli: 1-9. Recupero: 1′ pt, 3′ st.

Si torna all’Arechi, finalmente col pubblico, finalmente in Serie A. Per quasi tutti i granata in campo è la prima volta con gli spalti non deserti. L’emozione dell’esordio casalingo al cospetto di una grande del calcio italiano: la Roma dello Special One Mourinho, corazzata costruita se non per lo scudetto, quantomeno per lottare per un posto in Champions. Serata di gala, serata dalla sensazioni forti. Il pronostico è tutto sbilanciato dalla parte giallorossa, ma l’exploit dell’Empoli allo Stadium contro la Juve impone alla Salernitana di provarci anche a dispetto del pronostico sulla carta chiusa.

Castori è costretto a rinunciare in extremis anche a Bogdan, fermato da un problema di natura fisica. Il croato lascia il posto ad Aya, in mattinata diventato papà per la seconda volta. L’ex Pisa si godrà la gioia della seconda paternità da domattina, prima però quella dell’esordio da titolare in massima serie. Infortunato Veseli e squalificato Strandberg, in panchina Castori non ha centrali di ruolo. Cambio anche a centrocampo: con Di Tacchio c’è Lassana e non Capezzi, Obi e M. Coulibaly incursori a supporto dell’unica punta Bonazzoli. Mourinho conferma le indicazioni trapelate alla vigilia, Carles Perez rimpiazza lo squalificato Zaniolo. In avanti confermato l’inglese Abraham, grande acquisto del mercato giallorosso.

Il 4-2-3-1 della Roma contro il 5-4-1 di Castori. I moduli già lasciano intendere quel che può essere l’andazzo del match. Copione che ben presto va in scena. M. Coulibaly e Kechrida stringono, Mkhytarhian allarga velocemente e trova Vina libero che subito scalda i guantoni di Belec. Minuto 2 e la Roma già fa paura. La Salernitana si difende con ordine e compattezza, Obi e M. Coulibaly provano a intercettare i corridoi tra i braccetti e gli esterni dove agiscono Pellegrini e Mkhytarhian. Al 15′ si fa vedere Abraham di controbalzo su un pallone vagante in area di rigore, palla alta. Al 19′ carambola in area di rigore granata, Belec alza in corner su colpo di testa di Mancini. La Roma spinge, la Salernitana fatica ad uscire dal guscio. Al 21′ ci prova Mkhytarhian con un tirocross velenoso dopo aver scippato palla all’ingenuo Kechrida. Al 29′ il primo, estemporaneo, squillo di marca granata. Tiro di prima intenzione di Mamadou Coulibaly, palla di poco a lato dei pali difesi da Rui Patricio. La Roma ci prova sempre e solo con Abraham. Al 34′ la torsione dell’inglese è imprecisa su bel cross di Karsdorp. E’ monologo giallorosso, ma la Salernitana tiene. Si va al riposo sullo 0-0, si torna in campo senza cambi. Ma il risultato si sblocca subito.

Uscita sbagliata e frettolosa di Mamadou Coulibaly che regala palla a Ibanez, ripiegamento pigro dei granata che lasciano troppo spazio a Vina per avanzare palla al piede. Pellegrini si stacca dalla marcatura di Di Tacchio, anticipa Gyomber e beffa un non impeccabile Belec sul suo palo. La Roma si scioglie e al 7′ arriva già il raddoppio. Combinazione tutta di prima sulla trequarti offensiva giallorossa, assist di Mkhitaryan per l’accorrente Veretout che non lascia scampo a Belec. Sussulto d’orgoglio della Salernitana, Obi mette in mezzo per Bonazzoli che da buona posizione non inquadra lo specchio ostacolato da Ibanez. Entra Simy ma è la Roma a sfiorare per due volte il tris con Abraham prima e Veretout poi, in entrambe le circostanze Belec si supera. La terza rete arriva al 24′ con Abraham. Carles Perez è imprendibile sulla destra, appoggio per Abraham che coordina alla perfezione le sue lunghissime leve e dal limite dell’area pesca l’incrocio dei pali. Al 34′ è poker: uscita sbagliata di Ruggeri, cambio veloce di gioco giallorosso che trova Pellegrini solissimo al limite dell’area. Il destro a giro supera Belec piantato a terra. Il finale è pura accademia giallorossa tra la girandola di cambi. La Roma dilaga all’Arechi, per la Salernitana due settimane per ritrovarsi e ritrovare una condizione fisica e mentale accettabile. Possibilmente con una manciata di rinforzi di categoria e spessore a dar credibilità alle speranze salvezza.

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