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Il 2022 granata. Da ottobre alla pausa, finale agonistico in debito d’ossigeno

È stato un finale d’anno solare anomalo quello del 2022 dal punto di vista calcistico: non era mai capitato che si giocasse l’ultima partita ufficiale “solo” a metà novembre. Dopo la pausa la Salernitana è chiamata a dimostrare di aver ricaricato a dovere le batterie, dopo un finale d’anno sotto tono dal punto di vista delle prestazioni tra Cremonese, Fiorentina e Monza.

Ottobre

Dopo l’inizio sprint e convincente, la battuta d’arresto con il Lecce aveva fatto benedire la sosta per le Nazionali. La squadra di Nicola torna in campo il 2 ottobre al Mapei Stadium contro il Sassuolo, ma inciampa nuovamente. E si fa male. Cinquina rifilata dai neroverdi, nonostante l’ennesimo esodo di tifosi entusiasti, e granata mai in partita, mai pericolosi. Lovato esordisce dopo tre mesi di stop per infortunio patito in ritiro, ma non riesce a tenere a galla la difesa. A fine partita, arbitrata per la prima volta in A da un arbitro donna (Maria Sole Ferrieri Caputi), l’allenatore ammette la “dèbacle senza attenuanti” ed il direttore sportivo De Sanctis ci va giù duro: “Il bottino (7 punti in 8 partite, ndr) ci lascia insoddisfatti, la prestazione è stata deficitaria sotto tutti i punti di vista. La squadra oggi ha dimostrato che la fase difensiva era improbabile in Serie A”. La panchina traballa, ma Nicola alla fine resta dopo un lungo confronto al Mary Rosy e diventa decisiva la successiva gara con il Verona. Nel frattempo il presidente Iervolino continua ad essere ricercatissimo dai media nazionali ed è ospite del popolare “Sottovoce” di Gigi Marzullo. Inizia a diffondersi la voce dell’addio al calcio di Franck Ribéry, ancora fermo ai box per un’infiammazione al ginocchio che non gli dà tregua: il francese decide ma non ufficializza. Il 6 ottobre si tiene in centro città la “Passeggiata Granata”, indetta dall’associazione Macte Animo 1919 per i luoghi storici del calcio in città, iniziativa accolta con favore dal club.

Salernitana-Verona: l’esultanza di Dia (foto Francesco Pecoraro)

Arriva il Verona all’Arechi. In vantaggio con Piatek, i granata si fanno raggiungere da Depaoli ma al 94′ il gran gol di Dia riconsegna la vittoria e fa esplodere lo stadio davanti anche al presidente di Lega, Casini. Spazio anche per un solitario invasore di campo: Daspo assicurato. La nota stonata arriva ancora dall’infermeria: Lovato s’infortuna nel riscaldamento alla caviglia, Maggiore si stira dopo pochi minuti di gioco. Almeno rientra Bohinen, lo fa a San Siro contro l’Inter dove i granata perdono però 2-0. sotto i colpi di Lautaro e Barella. Nicola non fa drammi e si rituffa nel lavoro. Fa altrettanto anche Maurizio Milan, ad granata, sempre più operativo sul fronte strutture per la ristrutturazione dello stadio e soprattutto per la creazione del centro sportivo in area Fuorni Nord.

Il 21 ottobre Ribéry dà ufficialmente l’addio al calcio e prima della gara contro lo Spezia, il giorno successivo, saluta l’Arechi e i compagni, entrando a far parte dello staff tecnico come collaboratore. Sul campo è Mazzocchi a regalare il successo alla Salernitana con un gran destro a giro e non senza sofferenza. La vittoria rilancia anche il morale della squadra in chiave trasferta romana contro la Lazio, dove i tifosi decidono di disertare per protesta contro l’eccessiva restrizione (solo 500 posti in un settore ospiti che potrebbe contenerne oltre 5mila) per motivi di ordine pubblico. All’Olimpico si fa male Gyomber, i biancocelesti passano con Zaccagni ma nella ripresa Candreva, Fazio e Dia ribaltano clamorosamente il punteggio. Millecinquecento persone in nottata attendono al Mary Rosy il pullman della squadra per festeggiare: scene di giubilo per la rivincita su Lotito. La Salernitana balza al decimo posto con 16 punti.

Lazio-Salernitana, i granata impazziscono di gioia (foto Francesco Pecoraro)

Novembre

Il mese inizia con la Cremonese all’Arechi e la Salernitana in campo con il Galaxy Kit indosso, maglia che viene prodotta in limited edition in omaggio a Luci d’Artista (poi venduta per beneficenza). La squadra di Nicola raccoglie un solo punto al termine di una partita strana, in cui va avanti due volte con Piatek e Lassana Coulibaly ed altrettante viene raggiunta. Tante discussioni sul pareggio finale di Ciofani allo scadere, con un calcio di rigore fatto ripetere dal direttore di gara. Si fa ancora male lo sfortunatissimo Lovato: trauma cranico.

Segue l’infrasettimanale a Firenze: partita sotto tono ancora una volta per l’ippocampo, “seguito” in trasferta dall’arcivescovo Bellandi, fiorentino doc. Bonaventura porta avanti i viola, Dia li riprende, poi Jovic nel finale sigla il 2-1. Altra sconfitta, ma rientra Maggiore. La squadra va in ritiro a Parma per l’ultimo impegno agonistico del 2022 prima dei Mondiali, alla ricerca della giusta concentrazione. A Monza, però, la Salernitana cola a picco nuovamente e senza scusanti. Davanti a oltre 2mila sostenitori campani, il cavalluccio becca altri tre schiaffi (Augusto, Mota e Pessina) e Iervolino lascia l’impianto brianzolo decisamente rabbuiato.

Nicola si adira (“L’atteggiamento sbagliato fa rabbia”), torna in discussione per qualche ora, ma la sua panchina è salva ancora dopo un confronto con il direttore sportivo. All’indomani della gara, tre giocatori granata partono per il Qatar: Dia, Piatek e Bronn, rispettivamente con Senegal, Polonia e Tunisia, sono i primi calciatori nella storia della Salernitana a partecipare a una fase finale della Coppa del Mondo. Il senegalese sarà anche il primo a segnare. Mentre la maggior parte dei calciatori va in vacanza, ce ne sono altri che vanno comunque in Nazionale: si tratta di Botheim, Lassana, Kastanos, Valencia, Pirola e Mazzocchi. Proprio quest’ultimo in allenamento a Coverciano s’infortuna al ginocchio, una brutta tegola per Nicola. Necessario l’intervento chirurgico per tre mesi di stop.

Fenerbahce-Salernitana, Bradaric in azione (foto Francesco Pecoraro)

Dicembre

Mentre i dialoghi con il Comune proseguono e prende piede la possibilità di dislocare il settore ospiti in uno spicchio di distinti, la Salernitana riprende la preparazione il primo giorno del mese dopo 15 giorni di stop. Si fa cubito male anche Sepe, poco prima della partenza per la tournée in Turchia. Altra brutta notizia. I granata vanno a Belek dall’8 al 15 dicembre – altro unicum nella storia – ma beccano maltempo, nonostante il lussuosissimo hotel prenotato dal club abbia lenito i disagi.

Alanyaspor-Salernitana, Candreva in azione (foto Francesco Pecoraro)

Sei gol subiti e uno solo fatto nelle due amichevoli contro Fenerbahce (3-0) e Alanyaspor (3-1), poi il rientro a casa per il Natale. Dalla Turchia si torna con un altro infortunato: è Maggiore, anche per lui uno stiramento. Il 20 dicembre squadra a cena, tutti insieme per far gruppo nel Christmas Party. dal punto di vista tecnico piove sul bagnato e De Sanctis prova ad accelerare sul mercato. Le priorità cambiano, tra i pali serve altro ed arriva il messicano Ochoa, reduce dal quinto Mondiale. L’esordio il 30 dicembre in amichevole con la Gelbison, poi l’addio al 2022 e la testa al 2023.

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