Iervolino-Milan, sguardo al futuro in B: incontro a Roma per mettere le basi

Qualcosa si muove relativamente al futuro della Salernitana. Nella giornata di ieri il presidente Iervolino e l’amministratore delegato Milan hanno trascorso un’intera giornata a Roma per discutere dei programmi futuri, soprattutto finanziari. La serie B è ormai certezza e, benché il patron non abbia ancora raccontato con dovizia di particolari quali siano gli obiettivi per il 2023/24 contribuendo indirettamente a far propagare voci di un possibile disimpegno, la proprietà si è messa al tavolo per definire le strategie. Il summit è stato talmente impegnativo che non ha permesso a Milan di collegarsi in videoconferenza in assemblea di Lega, di fatto l’ultima con diritto di voto per la Salernitana, che è stata rappresentata dal solo segretario Dibrogni.

Del resto, un mesetto fa lo stesso Milan aveva garantito che a fine aprile sarebbero iniziate le interlocuzioni varie, sia con i club eventualmente interessati ai pezzi pregiati del mercato granata, sia con i dirigenti che potrebbero essere ingaggiati per colmare la grossa falla del diggì e del diesse che l’arrivo di Sabatini a dicembre – complici le sue condizioni di salute non ottimali – non è riuscito a rattoppare. Iervolino e Milan hanno fatto i conti: tra paracadute e possibili cessioni c’è un tot da ricavare e anche da risparmiare, con gli ingaggi che non sarebbero più pagati. Considerando tutti i calciatori che hanno il contratto anche per l’anno prossimo, se nessuno venisse ceduto la Salernitana si ritroverebbe con un monte ingaggi di 27 milioni lordi. Troppo. Dovrà dare un taglio anche ai costi del personale in generale. Via ai casting. A quanto pare la proprietà avrebbe già avuto modo di dialogare con qualcuno, altri si sarebbero proposti. Nel giro di un paio di settimane il quadro potrebbe essere più chiaro. La sensazione è che si andrà avanti con Iervolino al timone e con un piano di rientro dalle perdite ma, nello stesso tempo, ambizioso verso un pronto ritorno in A: sostenibilità e gestione virtuosa ma, nello stesso tempo, puntando su giovani interessanti per ottenere risultati. La nuova sfida di Danilo Iervolino dovrebbe essere questa.