I numeri della stagione granata: Kiyine estro e cartellini, Djuric tra le poche note positive

Cala il sipario sulla stagione 2019/2020 per la Salernitana. La sconfitta con lo Spezia ha spento le residue speranze di salire sul treno play-off e così per i giocatori granata la travagliata stagione sportiva prolungata dall’emergenza covid può dichiararsi terminata. Ieri mattina c’è stato il rompete le righe in attesa che vengano chiariti alcuni aspetti (allenatore e ritiro in primis) è tempo di bilanci: se per la squadra nel complesso la stagione può essere definita deludente per il mancato raggiungimento dei play-off, per alcuni calciatori il campionato appena terminato ha riservato non poche soddisfazioni.

È il caso, su tutti, di Milan Djuric, miglior marcatore granata con 12 reti realizzate: un traguardo storico per il centravanti bosniaco che mai aveva segnato così tanto nell’arco di un campionato. Il secondo miglior realizzatore a quota 11 (Coppa Italia compresa) è Sofian Kiyine il quale ha alternato prestazioni sontuose ad altre nelle quali ha ampiamente deluso. Il terzo gradino del podio dei migliori marcatori granata è occupato, a pari merito, da Jallow e Gondo, entrambi autori di 6 reti. L’ivoriano è stato anche il miglior assist man granata con 8 passaggi decisivi; da questo punto di vista hanno fatto bene anche Lopez con 5 assist e i vari Akpa Akpro, Cicerelli e Lombardi a quota 4.

Il titolo di giocatore più utilizzato invece va ad Alessandro Micai con un totale di 3240′ trascorsi in campo: l’ex Bari ha saltato per infortunio le partite con Pisa ed Entella dopo il lockdown mentre gli è stato preferito Vannucchi nelle ultime sfide contro Pordenone e Spezia. Il giocatore di movimento maggiormente utilizzato da Gian Piero Ventura è stato Pawel Jaroszynski: il jolly difensivo polacco – voluto da Ventura che lo aveva allenato nella breve parentesi Chievo – è stato tra i più costati per utilizzo (2898′ in campo) e anche per rendimento ad eccezione di un finale di stagione opaco. Altro ex Chievo particolarmente utilizzato da Ventura è stato Kiyine che ha chiuso la sua stagione con 2756′ trascorsi in campo. Seguono Di Tacchio con 2561′, Karo (2459′) e Akpa Akpro (2448′). I giocatori meno utilizzati invece, oltre ai giovani Galeotafiore e Iannone che hanno racimolato 8′ in due, sono stati Capezzi (254′), Heurtaux (326′) e Cerci (330′).

Spicca poi il “caso” di Fabio Masitro: l’ex Rieti è stato il giocatore entrato più volte a gara in corso (11) ma anche il più sostituito (15). È subentrato 10 volte invece Lamin Jallow, sostituito 6 volte da Gian Piero Ventura che in 9 occasioni invece ha puntato sugli ingressi di Lopez e Cicerelli per cambiare le partite. Tra i più sostituiti ci sono i vari Kiyine, Cicerelli (13 volte), Akpa Akpro, Lombardi (12) e Gondo a quota 10.

Dal punto di vista disciplinare, il calciatore più “cattivo” della Salernitana è stato Sofian Kiyine con ben 11 ammonizioni, due delle quali ricevute nella stessa partita e che hanno portato all’espulsione nel match d’andata contro il Chievo. Stesso discorso per Maistro, ammonito 10 volte al pari di Di Tacchio. Gli unici a rimediare espulsioni dirette invece sono stati Lopez, Jallow, Lombardi e Aya.

E il tecnico? Gian Piero Ventura, il quale ieri ha ufficialmente lasciato la panchina granata (clicca qui per i dettagli) ha chiuso la sua esperienza alla guida dell’ippocampo con 40 partite di cui 15 vinte, 10 pareggi e 15 sconfitte per una media di 1,38 punti a partita e una differenza reti a +1 (56 gol fatti, 55 subiti).