I numeri del derby: Salernitana di rimonta, Casertana fragile dopo l’ora di gioco

In vista del derby di domenica, un dato su tutti fotografa bene la differenza d’inerzia tra Salernitana e Casertana. Da una parte una squadra che non molla mai, dall’altra una formazione che spesso si smarrisce nei momenti decisivi. La Salernitana è infatti la regina delle rimonte: i granata hanno conquistato, in questo campionato, 13 punti nelle partite in cui si sono trovati in svantaggio, riuscendo a ribaltare il risultato in sette occasioni. In stagione, l’ippocampo è andato sotto a Cosenza, in casa col Sorrento, a Giugliano, col Cerignola, a Casarano, in casa con la Cavese e a Catania. Un dato che conferma la forza mentale e la solidità di un gruppo capace di reagire con carattere, mantenendo sempre alta la concentrazione e la fiducia nei propri mezzi.

Di tutt’altro segno, invece, il rendimento della Casertana, che quando si è trovata sotto nel punteggio non è mai riuscita a ribaltare la gara. In quattro occasioni di svantaggio, i rossoblù hanno raccolto appena un punto. Un altro dato significativo arriva dall’analisi dei gol al passivo: per la formazione di Coppitelli, il momento più delicato arriva tra il 60’ e il 75’, quarto d’ora in cui la Casertana ha incassato la metà delle reti (6) totali in campionato. Un evidente calo di concentrazione e di tenuta fisica, che spesso ha compromesso risultati costruiti nei primi tempi, a differenza della Salernitana che proprio negli ultimi tratti di gara ha costruito parte del suo primato.