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I gol per ribaltare il playout: Verde e Cerri possono tornare dal 1′

Pasquale Marino attende di rimettersi, pure lui è debilitato fisicamente, ma mentalmente è concentrato su come provare a ribaltare il ko di Marassi. Il tecnico attende di ritrovare il gruppo al completo e nel frattempo pensa a novità in vista di domenica. Il modulo non cambierà, sarà sempre 3-4-2-1, ma potrebbero cambiare alcuni interpreti. La gara di domenica non ha confermato i buoni segnali visti col Cittadella: Caligara e Simy tra i peggiori.

Proprio l’ex Ascoli e il nigeriano potrebbero finire in panchina. La Salernitana ha bisogno di segnare almeno 2 gol e quindi servirà incisività in avanti. Daniele Verde l’ultima da titolare l’ha giocata proprio contro la Samp, il 9 maggio scorso, poi la panchina di Cittadella. L’ex Spezia, che respirerebbe aria di derby (3 i gol siglati contro la Samp), potrebbe tornare dall’inizio, al posto di Caligara visto che Tongya è piaciuto a Marino, per dare imprevedibilità all’attacco. Male a Marassi anche Simy, che era in ripresa con 2 gol in 3 partite: il nigeriano si è fatto spesso anticipare dai centrali doriano, pasticciando con la palla tra i piedi e non riuscendo ad essere utile alla manovra. Più pericoloso, in 34′, Alberto Cerri che nel recupero ha sfiorato il gol dell’1-2, con un colpo di testa neutralizzato da Ghidotti. Pure l’ex Empoli, come Verde, non gioca titolare dal match con i liguri del 9 maggio scorso; domenica potrebbe ritoccare a lui.

Non ci sono dubbi negli altri reparti. Ruggeri, Ferrari e Lochoshvili dovrebbero essere confermati davanti a Christensen. Stojanovic si è autoeliminato, Ghiglione non ha quindi concorrenza a destra; Corazza è nettamente favorito su Njoh per il lato opposto. In mezzo dovrebbero esserci ancora Amatucci e Hrustic, conferma anche per Tongya.

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