Una storia lunga, quella degli incontri tra Salernitana e Lecce in casa dei granata. Tanta Serie C, molta B: venerdì i giallorossi faranno visita per la trentatreesima volta al cavalluccio marino, con un bilancio non pessimo, perché in ben diciotto occasioni hanno portato a casa punti: undici pareggi, sette blitz pugliesi, quattordici vittorie dei campani. Soprattutto le sfide dell’era moderna, quelle giocate all’Arechi (7) sorridono particolarmente ai salentini, visto che la Salernitana ne ha vinte solo due.
La primissima volta è datata 11 dicembre 1927 e vide la Salernitana trionfare con un perentorio 4-0: in gol Angelo Cassano, Alfonso Barone (doppietta) e Campanile nel campionato di Seconda Divisione, dopo la ripartenza seguente ai due anni di inattività della società. Dieci anni dopo, in Serie C, la seconda apparizione dei salentini a Salerno con un 1-1 agguantato nel finale di primo tempo grazie ad Anguilla. Di Ernesto Zambianchi il vantaggio degli allora biancocelesti padroni di casa. Nell’anno successivo, Walter Corsanini e Guglielmo Borgo firmano il 2-0 salernitano in Coppa Italia prima del ritiro del Lecce dal campionato. Giallorossi di nuovo sul campo della Salernitana nel torneo di terza serie 1939/40, ancora sconfitti con un sonoro 5-2 alla seconda giornata: in rete per i padroni di casa Mario Bergonzini (doppietta), Vincenzo Volpe, Nello Bresin e Leo Zavatti, firme ospiti Catesi (rigore) e Raengo. Altro confronto e altro successo nel campionato di B 1946/47: 2-0 per i granata, in gol Cesare Benedetti e Vincenzo Margiotta per una Salernitana che volò epicamente in Serie A. Un anno di astinenza e poi ancora Salernitana-Lecce, sempre col punteggio di 2-0 (Ercole Castaldo mattatore con una doppietta) nel 48/49. I pugliesi retrocessero a fine stagione, tornando a giocare al Vestuti dieci anni dopo in C (1-1, Ferdinando Del Gaudio per i granata, pari ospite di Pinaroli). L’anno seguente, il primo exploit leccese con l’1-3 firmato Arfuso, Gambino (futuro granata) e autogol di Frigoli, dopo l’iniziale vantaggio locale di Augusto Pedroni. Ancora Arfuso e Gambino in gol nel 1960/61 per il Lecce che strappò il 2-2 a Salerno (Lido Mazzoni e Pietro Santin i marcatori granata). Nel 61/62 i granata arrivano terzi, il Lecce secondo; al Vestuti vincono i padroni di casa 1-0 (Vincenzo Calabrese in rete) ma in B ci va il Foggia. Medesimo risultato l’anno seguente, con Oliviero Visentin sugli scudi, e nel 63/64 (marcatore Bruno Nastri). Parità nel 64/65 con Alvaro Sellani a segno dopo il vantaggio ospite di Sestini. Nel torneo successivo, quello della promozione in B, non ci fu storia: 4-0 per la Salernitana alla prima di ritorno, con le firme di Mario Sestili, Renato Ronconi (doppietta) e Franco Rosati. Dopo un solo anno, i granata tornarono in Serie C. Nel torneo 1967/68 il Lecce si ripresentò in Campania perdendo 1-0 con la realizzazione di Luigi Alpini. Reti bianche, invece, nei due successivi campionati. I gol tornarono a fioccare nella stagione 1970/71 con la doppietta granata di Mauro Pantani, in entrambi i casi provvidenziale nel rimontare i gol ospiti prima di Crispino, poi di Fiaschi. L’anno dopo la Salernitana tornò alla vittoria con Giampaolo Cominato (1-0), mentre nel 1972/73 ci fu un pirotecnico 3-3: Carella, Giagnoni e Ferrari per il Lecce, rigore di Francesco Pozzobon e doppietta di Aldo Busilacchi per i granata nel tabellino. Nel torneo seguente seconda vittoria esterna della storia leccese sul campo salernitano (0-1, Ferrari) alla terzultima di campionato, sempre in C, bissata nel 74/75 col medesimo scarto (in rete Montenegro). Miguel Vitulano e Nando Di Francesco riscattarono i due ko di fila il 5 ottobre del 1975 (2-0) con i giallorossi che a fine stagione avrebbero poi chiuso il girone in testa, volando in B.
Da allora, circa vent’anni di astinenza da sfide in campionato tra le due compagini che, tuttavia, si affrontarono in Coppa Italia il 25 agosto 1985. Non al Vestuti, oggetto di lavori di rifacimento del manto erboso e pertanto indisponibile, bensì a Nocera Inferiore. Il Lecce passò (0-2) con gol di Pasculli e Di Chiara. Nel 1994/95, in serie B, la prima del Lecce all’Arechi: era il 18 settembre, il cavalluccio fece 1-1 con gol di Carlo Ricchetti e pari ospite di Melchiori. Stesso punteggio nel 1996/97, dopo un anno di inferno in C per i salentini, che il 15 dicembre del 1996 con Francioso strapparono il punticino (di Vittorio Tosto la rete granata), ritornando in massima serie a fine stagione. Nel 2002/03 l’illusorio successo firmato Andrea Cammarota (memorabile lo scatto di cento metri per esultare sotto la sud) e Eddy Baggio, con in mezzo il pari leccese di Chevanton: era febbraio, la Salernitana non vinse più fino a fine stagione e retrocesse, salvo poi beneficiare del ripescaggio. Il Lecce, di contro, fu promosso in A e si ripresentò all’Arechi nel 2009/10, altro anno da dimenticare per l’ippocampo, vincendo 1-2 (Munari e Di Michele, in mezzo il momentaneo pareggio di Ciccio Cozza).
L’ultimo successo della Salernitana è relativo alla prima di campionato del 2013/14, in Prima Divisione, con l’incornata di Ciro Ginestra e il sigillo decisivo di Angelo Siniscalchi a ribaltare l’iniziale vantaggio ospite siglato da Miccoli. Andò in maniera opposta l’anno seguente: avanti i campani con Caetano Calil, poi Carrozza, Sacilotto e Doumbia gelarono l’Arechi. molto pesò anche l’uscita dal campo per infortunio di Nalini, randellato dai giallorossi. Il penultimo match a Via Allende, il 26 gennaio 2019, fu vinto ancora dal Lecce per 1-2: Mancosu e Palombi per gli ospiti, poi gol in mischia di André Anderson ad accorciare le distanze. L’ultimo precedente a Salerno, il 15 dicembre 2020, finì 1-1 con gol di Capezzi e Mancosu su rigore. Di seguito il tabellino di quel match:
SALERNITANA-LECCE 1-1 (15/12/2020)
SALERNITANA (3-5-2): Belec; Aya, Gyombér, Mantovani; Casasola, Capezzi, Dziczek (17′ st Schiavone), Anderson (11′ st Kupisz), Lopez (38′ st Veseli); Tutino (38′ st Giannetti), Gondo (17′ st Djuric). A disp: Adamonis, Cicerelli, Iannoni, Barone, Bogdan, Antonucci, Baraye. All: Castori.
LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Adjapong, Lucioni, Meccariello, Calderoni (31′ st Zuta); Henderson (39′ st Majer), Tachtsidis, Listkowski (30′ st Paganini); Mancosu; Pettinari (19′ st Stepinski), Coda (39′ st Falco). A disp: Bleve, Paganini, Rossettini, Monterisi, Vigorito, Björkengren, Maselli. All: Lanna.
Arbitro: Chiffi di Padova (Avalos/Zingarelli). IV uomo: Marini di Roma 1
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