Sono 20 i precedenti casalinghi nella storia della Salernitana contro il Verona. Il bilancio per i campani è di sei kappaò, quattro pareggi e dieci vittorie. Eccezion fatta per l’arcinota stagione 2010/11, le due compagini si sono sempre affrontate in Serie B.
Il primo precedente è datato 2 aprile 1939 al vecchio campo Littorio, odierno Vestuti. Non andò bene per gli allora biancocelesti campani, sconfitti 2-4 con doppiette di Di Prisco e Andreis per gli ospiti; di Carmine Iacovazzo e Indro Cenci (su rigore) le reti della bandiera locali. Una sconfitta che segnò le dimissioni dell’allenatore austriaco Franz Hansel, rimpiazzato dal “Veltro” Attila Sallustro nel ruolo di allenatore-giocatore: l’ex napoletano chiuse la sua carriera proprio alla Salernitana ma non riuscì a evitare la retrocessione in C. Dieci anni dopo la riscossa granata con il 3-0 rifilato ai veneti all’ultima, ininfluente giornata del torneo (datata addirittura 3 luglio!) grazie alle marcature di Ercole Castaldo, Michele Catalano e del giovane Francesco D’Agostino. Reti bianche nel campionato 1949/50, poi una striscia di cinque vittorie consecutive, a cominciare dall’esplosione di gol nel torneo 1950/51 col 3-2 per la Salernitana. In gol Antonio Torreano (doppietta) e Antonio Giorgetti per il cavalluccio, rigore di Frasi e De Lazzari per il Verona. Vittoria dei padroni di casa anche nel 1951/52, alla prima giornata: il 3-1 fu sigillato da Quinto Bertoloni e dalla doppietta di Costantino De Andreis, gol della bandiera ospite di Begalli. Altri successi granata nel 52/53 (2-1, marcatori Lorenzo Colpo e Giorgio Cori, per i gialloblu in rete Pivatelli), nel 53/54 (1-0, Renato Fioravanti) e nel 54/55 col roboante 5-2 in cui ancora Fioravanti (doppietta) e Lidio Massagrande (tripletta) furono assoluti protagonisti; Giovetti e Maccacaro timbrarono il cartellino nelle file degli scaligeri. Il trend cambiò nel 55/56 (0-1, Galassini), stagione che non a caso portò la retrocessione.
Una parentesi nel torneo di B 1966/67 (granata ko 0-1, gol di Scaratti), poi un nuovo e lungo digiuno di sfide per Salernitana e Verona che tornarono ad affrontarsi nel 1990/91 anche se non a Salerno, bensì sul neutro di Perugia con un beffardo 2-2: in doppio vantaggio grazie a Daniele Pasa ed Eupremio Carruezzo, i granata di Ansaloni si fecero raggiungere da Sotomayor di testa e da un missile di Pusceddu. Nel 1994/95, con l’ippocampo tornato in B dopo tre anni di terza serie, non senza tensioni la Salernitana ebbe la meglio col punteggio di 4-1: in rete Mauro Facci, doppietta su rigore di Giovanni Pisano e sigillo finale ad opera di Pietro Strada; in mezzo, il tentativo tardivo di Billio di riaprire la partita per gli ospiti. Nel torneo successivo, invece, una battuta d’arresto a sei giornate dalla fine (vantaggio ospite con l’ex Totò De Vitis, pari granata con Marco Ferrante, 1-2 definitivo siglato dal veronese Zanini) che spianò la strada al ritorno in A dei gialloblu. Memorabile la vittoria della Salernitana il 30 agosto del ’97, alla prima giornata del campionato che riportò il cavalluccio in massima serie dopo cinquant’anni: a segno Ciccio Artistico (su rigore) e Marco Di Vaio in un match che avrebbe potuto donare un punteggio più rotondo, se i due marcatori non avessero sbagliato un penalty ciascuno.
Negli anni Duemila, diverse delusioni. Fa poco testo quella del 2002/03 (1-3, autogol del veronese Comazzi, poi Italiano, Cossato e Cassetti siglarono il successo ospite) nell’annata della mesta retrocessione con ripescaggio. L’anno dopo fu pareggio, a segno Erjon Bogdani e Papa Waigo per l’1-1 finale. Nel 2004/05 Italiano e Behrami ribaltarono l’iniziale vantaggio campano firmato Raffaele Palladino ed espugnarono l’Arechi nel giorno dell’Epifania. E poi, il torneo 2010/11 in Prima Divisione con la doppia sfida vinta, anche se con tanta amarezza: in campionato Dino Fava e Gianluca Litteri colpirono il Verona col 2-1 (nel recupero accorciò le distanze il futuro granata Gennaro Esposito), nella finale di ritorno playoff segnò Davide Carrus su calcio di rigore ma il successo fu di proporzioni troppo piccole per consentire alla Salernitana di andare in B, visto il 2-0 scaligero dell’andata.
L’ultimo precedente in ordine di tempo all’Arechi è datato 4 settembre 2016. Finì 1-1 alla seconda giornata di campionato, con Massimo Coda che rispose a Simone Ganz all’esordio casalingo dei granata di Sannino. Di seguito il tabellino di quel match:
TABELLINO – SALERNITANA-VERONA 1-1 (2016/17)
SALERNITANA (3-5-2):Terracciano; Schiavi, Bernardini, Mantovani (39’ st Tuia); Laverone, Busellato (36’ st Zito), Odjer, Rosina, Vitale; Coda, Donnarumma (42’ st Improta). A disp: Iliadis, Ronaldo, Joao Silva, Della Rocca, Luiz Felipe, Caccavallo. All: Sannino.
VERONA (4-3-3): Nicolas; Pisano, Bianchetti, Caracciolo, Souprayen; Romulo, Bessa (38’ st Valoti), Fossati; Luppi, Ganz (21’ st J. Gomez), Siligardi (15’ st Zuculini). A disp: Coppola, Troianiello, Cherubin, Zaccagni, Cappelluzzo, Riccardi. All: Pecchia.
Arbitro: Pinzani di Empoli (Zappatore/Intagliata. IV: Martinelli)
NOTE. Marcatori: 6’ pt Ganz (V), 16’ pt Coda (S). Ammoniti: Busellato e Coda (S), Pisano, Nicolas, Siligardi e Zuculini (V). Angoli: 3-5. Recuperi: 1′ pt e 5′ st. Spettatori: 19709.
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