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Gregucci si affida ai pretoriani: Di Tacchio rientra dopo il primo stop forzato per infortunio

di
Mauro Mazzarella
- 3 Maggio 2019 alle 15:30

A Foggia s’è fermato, per la prima volta in stagione per un problema fisico. Lo stacanovista Francesco Di Tacchio è pronto a riprendersi il posto in mezzo al campo dopo il pit stop forzato dello Zaccheria. Finora l’ex irpino aveva saltato soltanto la sfida casalinga col Lecce, ma per squalifica seguita al cumulo di ammonizioni. Proprio con i giallorossi, all’andata, era finito in panchina subentrando a gara in corso per riequilibrare il reparto. Poi sempre presente, sempre titolare, sempre inamovibile. Tra i più positivi di una stagione grigia con sfumature tendenti al nero. O forse tra i meno peggio. Perché anche il rendimento di Di Tacchio nelle ultime settimane è crollato al pari di quello dei compagni.

Di certo nessuno potrà imputargli nulla sul piano dell’impegno e dell’abnegazione, avendo tirato la carretta praticamente per tutto il campionato. Una costante nella carriera di Di Tacchio. Lo scorso anno ad Avellino saltò soltanto tre gare sulle 42 complessive, due per squalifica ed una per scelta tecnica a Brescia quando rimase in panchina per tutti i 90 minuti ed osservò i compagni espugnare il Rigamonti. Per ritrovarlo nella lista degli indisponibili per infortunio bisogna risalire addirittura al 25 ottobre 2016 quando saltò il match dei nerazzurri all’epoca allenati da Gattuso contro il Verona di Fabio Pecchia.

Storia vecchia, l’attualità narra di 180 minuti ancora da giocare e tre punti da mettere in saccoccia ad ogni costo domenica all’Arechi contro il Cosenza. Con le unghie e con i denti, con esperienza e malizia. Per questo motivo Gregucci opterà per i calciatori di maggiore affidabilità. E Di Tacchio rientra a pieno titolo tra questi.

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