Granata disattenti e scarichi, difesa da registrare. Il rientro di Daniliuc può aiutare

Dieci gol incassati nelle prime sei giornate. Paulo Sousa deve necessariamente registrare la difesa, soprattutto in vista di sabato, quando all’Arechi arriverà un’Inter con il miglior attacco del campionato (15 gol siglati). La Salernitana è la terza peggiore per rendimento difensivo (10 reti subite insieme all’Udinese), peggio solo Sassuolo (12 gol subiti) ed Empoli (13 gol subiti); Ochoa è il terzo portiere del campionato per parate effettuate (19). Al messicano la porta inviolata manca dal maggio scorso (Salernitana-Atalanta 1-0).

Non è evidentemente un problema di uomini, la squadra non ha perso i suoi leader tecnici, ma è chiaramente un problema di atteggiamento e di concentrazione. Il confronto dice che all’inizio dello scorso campionato i granata guidati da Nicola avevano incassato quattro gol in meno, con in campo il trio Bronn, Fazio, Gyomber, più avanti vennero fuori Pirola e Lovato. Da cinque partite a questa parte la filastrocca è la solita, Lovato-Gyomber-Pirola, non è quindi un problema di affiatamento o di meccanismi. Osservando i gol incassati dalla Salernitana finora è evidente come ci sia una mancanza di attenzione e di cattiveria. C’è da dire che pesa tanto l’assenza di Coulibaly che dava fisicità e filtro ad un centrocampo che ora non riesce ad aiutare i tre difensori che si ritrovano puntalmente uno contro uno.

Un’alternativa in più

Nuova linfa può arrivare dal rientro di Flavius Daniliuc. L’austriaco ha recuperato dall’infortunio al piede rimediato in ritiro, al Castellani ha ritrovato minuti e può essere un potenziale titolare o un’alternativa di lusso, visto un Fazio ormai sul viale del tramonto e un Bronn poco considerato dall’allenatore. Ma tutto passa prima dalla testa, dovrà pensarci Paulo Sousa a ridare certezze ai suoi difensori.