Granata all’EuroU21: Botheim ko, Pirola “scippato” di un rigore. Lovato, giallo in panchina

Nella giornata di ieri è partito la ventiquattresima edizione dell’Europeo per la categoria U21. Invece oggi sono partite le avventure di Norvegia ed Italia: le due selezioni (all’interno dello stesso girone) con calciatori della Salernitana al proprio interno. Botheim ha cominciato la partita contro la Svizzera dal primo minuto con la fascia di capitano al braccio: Pirola e Lovato scenderanno in campo alle 21 per l’esordio degli Azzurrini contro la Francia.

Sconfitta per Botheim

Erik Botheim non ha timbrato il cartellino nella partita persa dalla sua Norvegia contro la Svizzera per 1-2. Il calciatore granata è stato schierato come punta, gestendo molti palloni con le spalle rivolte verso la porta, ed ha svolto una buona prestazione soprattutto nella prima frazione; non riesce ad incidere nel momento del bisogno della sua squadra. L’attaccante della Salernitana è stato sostituito da Sahraoui al novantatreesimo minuto di gioco. La prossima partita della Norvegia U21 sarà domenica contro la Francia e già decisiva per il percorso degli scandinavi.

Pirola protagonista

E’ l’assenza del VAR il tema fondamentale di Francia-Italia Under 21. Difficile trovare una spiegazione ad una decisione che riguarda la fase finale di una competizione europea e che di fatto si è giocata con le regole della preistoria calcistica. Nicolato sceglie Pirola dal primo minuto al centro della difesa, mentre l’altro granata, Lovato, è in panchina.

Al 23’ la Francia passa in vantaggio con Kalimuendo che si inventa un colpo di tacco a beffare Carnesecchi eludendo proprio la marcatura di Pirola. L’azione parte da una fuga di Kalulu sulla destra che pesca in area l’attaccante, lucido e furbo a mettersi col corpo davanti al difensore centrale e fortunato visto che il colpo di tacco si infila proprio a fil di palo dove Carnesecchi non può arrivare.

Dopo il pareggio momentaneo di Pellegri è determinante Pirola con una chiusura in anticipo sull’avversario. Non sarà l’ultima del numero 5 azzurro. Che con il VAR avrebbe propiziato un rigore per i suoi. Succede all’8’ della ripresa, quando Pirola svetta su corner ed il suo colpo di testa sbatte sul braccio di Kalulu. Per il contestatissimo arbitro olandese Lindhout è tutto regolare, a nulla valgono le proteste azzurre. Che diventano veementi al 62’ quando la Francia torna in vantaggio. Okoli subisce un evidente fallo in gamba tesa a centrocampo, non sanzionato, la Francia si distende e sfrutta un clamoroso errore di Udogie che serve Barcola a tu per tu con Carnesecchi. Le proteste della panchina con l’arbitro costano il cartellino giallo a Lovato, ammonito dalla panchina. E’ il momento più delicato per l’Italia e Pirola sale sugli scudi evitando per ben due volte tra il 70’ ed il 71’ la conclusione transalpina. In entrambe le occasioni il numero 5 è tempestivo in scivolata, leggendo in anticipo l’ultimo passaggio avversario.

Al 75’ Nicolato lo sostituisce con Cancellieri per provare l’assalto finale alla ricerca del pareggio. L’apoteosi si raggiunge al secondo minuto di recupero, quando un colpo di testa di Bellanova sbatte sul palo col pallone che oltrepassa la linea, e viene risputato fuori (forse di braccio) da un difensore francese. Non c’è nemmeno la “Goal Line Technology e così il signor Lindhout prosegue nella sua serata nera, lasciando giocare. Azzurrini sconfitti immeritatamente e giustamente arrabbiati per aver perso una gara che con il Var sarebbe sicuramente finita diversamente. Ora testa alla Svizzera.