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Girelli e Christensen in visita al “Gatto”: “Vogliamo salvarci e restare a Salerno”

Questa mattina, nel plesso “Alfonso Gatto” dell’IC Alfano I-Quasimodo, si è svolto il secondo incontro del progetto “Salernitana for Education“. A raccogliere il testimone di Dylan Bronn sono stati Stefano Girelli e Oliver Christensen che, insieme al team manager Salvatore Avallone e al responsabile safeguarding nonché tutor del settore giovanile granata, il dott. Giampaolo Cataldo, hanno fatto visita agli studenti delle classi quarte e quinte elementari nell’auditorium dell’istituto sito nel rione Pastena, prima di salutare – classe per classe – anche gli altri allievi.

Sembra proprio la Curva Sud ed è bellissimo essere qui con tutto questo entusiasmo“ ha detto Girelli che, insieme all’estremo difensore danese, ha parlato della passione per il calcio, l’importanza del fair play e di una sana alimentazione per diventare campioni, rispondendo poi alle curiosità e alle domande giunte dai bambini.  “Essere un atleta professionista è una cosa bella, un privilegio e comporta anche delle responsabilità. Dobbiamo avere cura in primis noi stessi conducendo una vita seria e ordinaria. In campo, poi, è fondamentale il rispetto per l’avversario e l’arbitro, oltre che per i compagni di squadra. Dobbiamo tutti darci una mano per ottenere risultati – hanno spiegato i due calciatori della Bersagliera, con l’ex Sampdoria che ha poi continuato parlando di come sia importante accettare una sconfitta -.  Non sempre si può vincere, purtroppo le sconfitte fanno parte del gioco e vanno accettate. Devono darti, però, la forza di voler migliorare per poter tornare a vincere nelle partite successive. Quando ci sono dei momenti di difficoltà come quelli che abbiamo vissuto, la ricetta è sempre restare compatti. La sconfitta più dura da digerire è stata quella di Carrara”.

Alla domanda sul coro preferito Girelli ha risposto cantando: “Sai qual è la squadra del mio cuore, si che lo so… è la Salernitana”, mentre Christensen ha scelto: “Quello che fa così: meglio la Salernitana che la Coppa dei Campion… è molto bello”. Per concludere i due calciatori, entrambi approdati all’Ippocampo in prestito, hanno detto: “Non vorremmo andare via, ci piacerebbe salvarci e restare. Questa è una maglia pesante, trasmette dei doveri ed è bello per noi indossarla”, prima di concedere autografi e foto ricordo a tutti gli alunni. A ciascuno di loro è stato poi rilasciato il “diploma granata” per aver partecipato alla lezione alternativa.

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