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Ghiglione non ha dubbi: “Siamo forti. Scelto Salerno per il grande progetto”

Uno degli uomini con il curriculum più importante nella squadra di Colantuono è sicuramente Paolo Ghiglione. L’ex esterno della Cremonese ha parlato ai microfoni di Telecolore dell’inizio del campionato e del suo approdo a Salerno commentando anche l’arrivo del nuovo allenatore e l’addio di Martusciello.

“L’infortunio mi ha condizionato”

Il nativo di Voghera ha parlato della situazione iniziale e del suo infortunio: “L’inizio della stagione è stato particolare essendo arrivato infortunato ed essendo stato fermo per un mesetto. Ho trovato una situazione di grande cambiamento, la squadra è stata rinnovata e c’è stato quindi un inizio particolare. L’infortunio mi ha condizionato abbastanza, ma appena ho ripreso condizione ho dato piena disponibilità alla squadra. Da quando è finito il mercato abbiamo cominciato a porre le basi per un bel gruppo. I ragazzi nuovi hanno portato un’aria diversa che può aiutare dopo la retrocessione. Siamo partiti anche abbastanza bene, ma dopo anche per colpa d’infortuni e sfortuna non abbiamo reso ed è arrivato l’esonero dell’allenatore”.

Proprio sul cambio al timone ha detto: “Il cambiamento in panchina è una sconfitta per tutti, adesso bisogna ripartire con nuove idee ed un nuovo modo di giocare che spero dia frutti. Ogni allenatore, così come Colantuono, ha le sue idee. La nostra è una rosa duttile, penso che faremo bene anche con un altro modulo. Abbiamo già parlato con il mister per un cambiamento dalla difesa a 3 a 4. Avendo giocato a 5, il mio ruolo sarebbe sicuramente funzionale. Più un giocatore sa adattarsi e meglio è. Nel calcio di oggi rischi di essere penalizzato facendo un solo ruolo. Quando vedi che fai buone partite e non raccogli punti, la squadra perde consapevolezze facendo uscire fuori delle difficoltà. Noi siamo forti, non siamo costruiti per spaccare il campionato ma per fare bene: non ci resta che far meglio. Abbiamo dimostrato di non essere inferiori a nessuno”.

Riguardo la scelta di Salerno e gli obiettivi: “Colantuono ha grande esperienza ed un carattere molto forte. Gli anni delle giovanili in Milan e Genoa sono stati molto importanti per proseguire la mia carriera. In Primavera capisci cosa poter diventare in futuro. Adesso sono a Salerno in una società prestigiosa ed importante. Quando giochi sempre per non retrocedere non è facile restare in Serie A. Alcune volte è meglio scendere in Serie B per fare un campionato di vertice. Ho 27 anni, non sono più un ragazzino. Ho scelto Salerno perché ci credo fortemente. Penso che possiamo fare bene con un grande progetto. Sono molto legato alla mia famiglia, mi trovo bene qui. Mi piace il clima rispetto al nord e di meno il traffico del centro; anche il modo di guidare è diverso. Dico ai tifosi di continuare a sostenerci e l’obiettivo è fare un campionato nelle parti alte della classifica”.

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