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“Gara irregolare”: ricorso Udinese dopo il 2-6 con l’Atalanta. Giovedì nuova assemblea Lega

Non si placano le polemiche in Serie A sulla gestione dei casi di Covid, sulla disputa (o meno) delle partite e sulla regolamentazione dei rinvii. Non si placano neppure i ricorsi. Dopo quelli della Lega A contro le Asl ai Tar e quelli delle società che non hanno potuto prendere parte alle gare a causa dei provvedimenti di blocco delle Asl stesse, ecco arrivare anche quello dell’Udinese, che in realtà con l’Atalanta ieri ha giocato e perso seccamente (2-6), subissata dalle assenze.

Il reclamo bianconero

La società friulana, infatti, nonostante l’omologazione del risultato già avvenuta, ha appena comunicato di “aver depositato un preannuncio di ricorso al Giudice Sportivo della Lega Serie A avverso la regolarità della gara di campionato Udinese-Atalanta disputatasi il 9 gennaio 2022”. Il team bianconero, peraltro, ha reso noto anche di aver riscontrato altre due positività nel gruppo squadra, tra cui un calciatore sceso in campo ieri contro i bergamaschi. Diventano 13 (di cui 9 calciatori) i contagiati. “Non è stata una partita, ma un martirio”, ha commentato ieri Pierpaolo Marino, dg dell’Udinese. “I giocatori e lo staff sono stati costretti a radunarsi la domenica mattina, alcuni appena negativizzati dopo due settimane di stop – ha aggiunto – In panchina c’erano giovani della primavera fermi da 20 giorni. Dobbiamo interrogarci sul perché è accaduto questo, sul perché addirittura ci si sia rivolti al Tar per annullare le decisioni dell’Asl. Si dice che si vuole salvare lo spettacolo, ma che spettacolo c’è stato oggi? La situazione critica dell’Udinese è sotto gli occhi di tutti. In 44 anni di professione non ho mai visto cose del genere. È una situazione di grande imbarazzo, chi decide non si preoccupa della situazione a Udine. Il risultato che rimarrà negli annali sarà ricordato come un’onta, ma i giocatori e l’allenatore sono stati degli eroi, bravi a fare ciò che hanno potuto”.

Nuova assemblea: esordio di Iervolino?

Intanto giovedì 13 gennaio alle 15 in videoconferenza ci sarà un’ulteriore assemblea straordinaria dei club di massima divisione per discutere dei diritti tv in Medio Oriente e Nord Africa (argomento non affrontato la settimana scorsa) e ancora delle “delibere in ordine alla gestione della pandemia”. Sulla carta, a rappresentare la Salernitana dovrebbero essere ancora i due trustee, probabilmente per l’ultima volta. Ma attenzione: nello stesso giorno è fissato l’appuntamento dal notaio con Danilo Iervolino per la firma dell’atto definitivo di cessione. Se tutto si incastrerà in tempo, dunque, potrebbe esserci anche l’esordio in sede istituzionale del nuovo presidente granata. Staremo a vedere.

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