Galderisi punta sulla Salernitana: “Continuità mentale per andare ai playoff. Calaiò? Non gioca da 6 mesi…”

Capita spesso, nel calcio, che si sprechi l’occasione sognata da una vita. Soprattutto quando si difendono i colori della propria città, quando la pressione è ancora più grande. Non servono locuzioni latine, Giuseppe Galderisi voleva vincere il campionato nella sua Salerno in Seconda Divisione ma dopo un punto in tre partite la società è stata costretta all’esonero: “L’esperienza più breve della mia carriera, le cose non sono andate come desideravo – commenta amaro Galderisi a Radio Alfa – Ho imparato molto da quell’esperienza, c’è un po’ di rammarico perché a Salerno avrei voluto fare qualcosa di importante”.

Galderisi oggi allena il Gubbio ma è sempre un tifoso della Salernitana. E per Nanu c’è più di una possibilità di divertirsi in questo 2019: “Credo che la Salernitana abbia fatto fin quiottime cose, il cambio dell’allenatore ha portato cose diverse. Vedo una squadra che ha voglia di fare, ci sono i presupposti per fare bene. Naturalmente non so cosa succederà sul mercato, ma i granata hanno bisogno solo di continuità perché le qualità ci sono”.

Ed è proprio la continuità che manca al gruppo di Gregucci, capace di vincere a Palermo e poi perdere in casa con il Lecce nel giro di una settimana. E le montagne russe non sono ben viste dal pubblico dell’Arechi: “La piazza è molto calorosa ma anche molto esigente, purtroppo in certe partite se la squadra non riesce a dare determinate risposte e non tanto sotto l’aspetto del risultato ma anche dell’identità allora il pubblico si infastidisce. Credo fortemente che Salerno meriti molto di più e spero che possa arrivare a certi livelli”.

Dimenticare la sconfitta di Lecce, quindi, e ricominciare a vincere: “Ho visto la gara sabato, non bisogna per queste partite rompere ciò che di buono è stato costruito in precedenza. Queste sconfitte servono a riflettere soprattutto in sede di mercato, non bisogna mai nelle difficoltà trovare altri problemi ma solo soluzioni. Il campionato di B è molto lungo e la continuità a livello mentale porta anche punti. Non bisogna né abbattersi né esaltarsi, la giusta costanza conduce ai playoff”.

I granata però devono cercare di recuperare il terreno perso e già domenica contro il Padova sarà gara da non fallire. Per Galderisi sarà derby del cuore: “Padova fa parte del mio percorso, sono stati anni molto intensi e difficili ma anche molto gratificanti. Siamo riusciti ad andare in Serie A e vivo ancora qui in città con mio figlio. Questa è una stagione molto complicata per loro, con grandi difficoltà e avvicendamenti in panchina. La partita con il Verona ha dato una scossa importante e anche speranza, il ko con il Venezia invece ha portato dubbi: con la Salernitana è una gara molto importante, lo dice la classifica che è sempre peggiore nonostante la squadra sia viva. I granata devono guardarsi da questa determinazione, inoltre ho visto belle cose sotto l’aspetto del gioco”.

Gregucci tenterà di ripetere l’exploit di Palermo, magari contando su un Calaiò in più: “Sicuramente può dare un aiuto alla squadra, ma gli attaccanti della Salernitana non sono certo malvagi. Forse non riescono a trovare continuità sotto porta ma hanno qualità. Io credo che la società deve fare acquisti mirati, perché per recuperare un calciatore che non gioca da sei mesi serve pazienza. Non può venire e risolvere i problemi facendo tre gol a partita. Io credo che la Salernitana abbia dei buoni attaccanti, si deve cercare certamente di migliorare ma bisogna vedere il quadro generale”.