“Mi dispiace per loro, ma fa parte della vita e del calcio. Ci vuole la forza di rialzarsi“. Sono le parole di Eusebio Di Francesco, tecnico del Frosinone, che con la vittoria di questa sera ha condannato anche aritmeticamente la Salernitana alla serie cadetta. L’allenatore gialloblù ha poi detto dei granata: “Colantuono è stato mio allenatore a Perugia, sono affezionato sia a Manolas che a Fazio con cui ho passato momenti bellissimi a Roma, rimane ciò oltre l’aspetto calcistico”.
Di Francesco ha commentato la vittoria ai microfoni di DAZN: “Abbiamo approcciato bene, a un certo punto ci siamo abbassati troppo e questo ha permesso alla Salernitana di tornare su. L’obiettivo era vincere, la squadra sta lavorando bene anche in fase difensiva dove siamo più solidi rispetto al passato. Questi ragazzi ce la stanno mettendo tutta, parlo con loro quotidianamente, andiamo partita dopo partita senza fare troppi calcoli”.
Sui singoli: “Il gol di Soulè? Ha dimostrato di dimostrarsi la possibilità di battere un rigore dopo l’errore col Napoli, sta maturando nel gioco di squadra e in fase difensiva. Credo che questo dobbiamo fare fino alla fine, compreso chi non ha giocato. Vedo grandissimo impegno da parte di tutti. Brescianini? Stiamo adottando il nuovo modo di giocare che esalta le sue caratteristiche, si sdoppia da attaccante e centrocampista, è uno dei calciatori cresciuto maggiormente, pensa da entrambi i ruoli. Non si tira mai indietro, può solo migliorare. Zortea? L’aspetto mentale nel calciatore fa la differenza, se non c’è la testa si fa fatica. Lui è un grandissimo lavoratore, non si tira mai indietro e a volte si è fatto male per non saltare neanche un allenamento. Di questa squadra posso dire solo un gran bene”.
Il tecnico ciociaro è intervenuto anche in conferenza stampa dalla pancia del Benito Stirpe: “Una squadra che non vinceva da tanto tempo. Nasce il timore di non portare a casa il risultato. Siamo mancati nel palleggio, nella qualità alla ripresa e poi anche la paura di infortunarsi hanno scombussolato un po’ i piani. Non mi interessa che in passato abbiamo fatto migliori partite: oggi contava solo vincere. Contro l’Empoli sarà un’altra partita. Abbiamo vinto con tre gol di scarto e siamo riusciti a non prendere gol, cosa che ci è riuscita raramente. Di Francesco adesso respira? Non gioco per me stesso, qui in ballo c’è il Frosinone. Tanti ragazzi in questa squadra sta facendo un salto di qualità e che speriamo ci porterà anche ad ottenere risultati. Sono per il calcio verticale e preparo le partite per far male. Teniamoci stretti questo risultato, perché non era scontato. Adesso abbiamo quattro partite importanti, come finali. Ai ragazzi ho detto di riposare o di alimentarsi bene, perché le partite non si preparano la domenica in partita o la mattina della partita. Soulé mi ha detto “mister batto io il rigore, se c’è”. Gli ho detto che avevo fiducia in lui. Chiariamoci: non dico che non deve dribblare, anzi sono contento quando dribblare ma deve soltanto capire come, dove e quando. Doveva mettersi al servizio della squadra in questa partita e lo ha fatto”.