FOTO. Arechi, i parcheggi si riducono: assegnata una grossa fetta di piazzale Viani alla Salernitana

A partire da Salernitana-Inter diminuiranno sensibilmente i posti auto a disposizione dei tifosi granata, soprattutto coloro che abitualmente frequentano la tribuna. Con l’ordinanza 696 il sindaco Vincenzo Napoli ha infatti prescritto il divieto di sosta su gran parte del piazzale Gipo Viani, quello che “guarda” il settore Tribuna. Non è quantificabile il numero dei posti che si perderanno ma di certo sarà un ulteriore disagio per i sostenitori, gli operatori dell’informazione e gli steward che solevano posteggiare in quella zona.

Dopo aver “requisito” le quattro aree di parcheggio a pettine oltre il viale alberato con la promozione in massima serie per assegnarla a parcheggi riservati di accreditati della società, l’area è stata ulteriormente ingrandita su richiesta della Salernitana, accolta dal primo cittadino, dopo la perdita dei posti auto per gli ospiti accreditati dal club all’interno del recinto tribuna: fino all’anno scorso era possibile entrarvi con le auto ma da quest’anno, per motivi di sicurezza, è consentito solo ad alte personalità, al presidente Iervolino e ai mezzi di forze dell’ordine e vigili del fuoco. Così, per risolvere il “problema” si è deciso di tagliare ulteriormente gli spazi destinati ai tifosi “comuni”, già parecchio in preda al caos in precedenza tra sosta selvaggia e posteggiatori abusivi. Di seguito le foto:

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La Salernitana ha ottenuto la sua area supplementare dopo un dialogo direttamente con lo staff del primo cittadino, ora però sarebbe quasi ora di tutelare anche chi paga il biglietto o allo stadio ci va per lavorare. La situazione rischia di ingarbugliare il già delicato equilibrio di afflusso e deflusso del traffico soprattutto in occasione di una partita come quella di stasera contro l’Inter che richiamerà circa 28mila spettatori in via Allende. A ciò va aggiunto – ma ormai non fa più notizia – che lo stadio Arechi è l’unico in serie A che non prevede posti riservati per la stampa regolarmente accreditata. Un’altra macchia da pulire quanto prima non tanto per la stampa locale brutta e cattiva (che ha parcheggiato altrove finora e può continuare a farlo, ci mancherebbe) quanto per i colleghi ospiti di testate anche importanti che sono costretti a destreggiarsi in una vera e propria giungla al loro arrivo.