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Format Serie B sempre più in bilico: le 5 escluse chiedono intervento Governo. E l’Entella…

Altro giro, altra corsa. In attesa della sentenza del Collegio di Garanzia dello Sport del Coni programmata per il 28 settembre (ma inizialmente prevista per oggi), le società che si ritengono danneggiate dal blocco dei ripescaggi decidono di scrivere una nuova pagina dell’ormai infinita querelle legata al format del campionato di Serie B. Pro Vercelli, Ternana, Siena, Novara e Catania hanno infatti firmato un’istanza congiunta direttamente inviata al Governo, a cui i legali dei rispettivi club hanno chiesto di intervenire “mediante l’adozione di un provvedimento straordinario e nell’esercizio delle funzioni di vigilanza ad esso attribuito, al fine di azzerare tutti i contenziosi attualmente in essere e, conseguentemente, provvedere al reintegro di tutte le società escluse dal campionato di Serie B”. In particolare, il documento è indirizzato al sottosegretario con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti.

Ennesimo scossone, tra ricorsi pendenti, giudizi cambiati e l’intervento della giustizia ordinaria che – col Tar del Lazio – s’è quasi contraddetta da sola. “Appare chiaro dunque come la paventata conflittualità destinata a perdurare nel tempo sine die renda del tutto incerto il futuro dei campionati cadetti, oltre a gettare un allarme generale fra le stesse consociate, private di fatto del diritto di ottenere giustizia, con quella celerità che dovrebbe caratterizzare le vertenze sportive, e di conoscere a quale Campionato di calcio dovranno partecipare”, continuano i cinque club interessati nella missiva. Messo da parte l’astio anche reciproco dovuto ad uno dei punti di discussione delle scorse settimane (i criteri dei ripescaggi, con Novara e Catania “contro” Ternana e Pro Vercelli), le società hanno deciso di fare fronte comune per provare a risolvere il primo e ben più importante punto: la legittimità o meno del blocco dei ripescaggi e la decisione della Lega B, avallata dalla Figc con un colpo di spugna che ha cassato alcuni articoli delle Noif.

Le società in questione ricordano anche come nel 2003 “in un’analoga situazione di grave incertezza sulla composizione dei Campionati, il Governo decise di intervenire in quel caso conferendo con decreto legge alla Figc e al Coni un potere straordinario per garantire l’avvio dei Campionati e risolvere l’eccezionale situazione determinata per il contenzioso posto in essere”. Nello specifico, c’entrava pure la Salernitana all’epoca, che beneficiò di un ripescaggio con Serie B a 24 squadre. Ma almeno all’epoca il torneo non era ancora iniziato, bensì solo i calendari erano stati redatti e poi rifatti. Adesso il casotto sarebbe decuplicato ma le escluse non ci stanno. E occhio all’Entella: i liguri non hanno firmato il documento inviato a Giorgetti ma hanno ottenuto dalla Lega Pro la sospensione delle proprie gare di campionato di C, al pari delle altre cinque. L’Entella, tuttavia, ha già giocato la prima di campionato. Soltanto dopo ha visto riconoscere le proprie ragioni dal Collegio di garanzia dello Sport del Coni in merito alla vicenda Cesena e alle sanzioni da retroattivare, con conseguente riammissione in B dei biancocelesti. C’è chi ipotizza addirittura una B a 25  per salvare capre e cavoli. Si salvi chi può.

 

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