Fiorentina, l’Europa lascia scorie. Col Genk partita da 105′, Italiano fa turnover a metà

La Fiorentina si avvicina alla gara contro la Salernitana festeggiando la qualificazione alla fase ad eliminazione della Conference League, raggiunta in virtù del successo in rimonta per 2-1 contro il Genk. Non arriva però anche la certezza del primo posto nel girone (che evita un turno di playoff a febbraio), a causa della vittoria in extremis del Ferencvaros in casa del Cukaricki che tiene gli ungheresi a -2 con lo scontro diretto da giocare nell’ultimo turno.

La buona notizia per i colori granata è che la Fiorentina ha speso tanto nella serata europea, in una gara durata oltre 100 minuti contando anche il recupero e con ritmi altissimi. Tanti rovesciamenti di fronte, chilometraggio alto per tutti gli elementi in campo e nervosismo alle stelle, specie nei minuti finali in cui si arriva alla rissa e l’arbitro fatica a tenere a bada i calciatori. Insomma i toscani hanno dissipato parecchie energie anche se diversi titolari sono subentrati solamente nella ripresa.

Vincenzo Italiano fa turn-over in tutti i reparti, lasciando riposare diversi elementi in vista dell’impegno di campionato con la Salernitana, ma schierando anche titolarissimi come Martinez Quarta, Nico Gonzalez, Biraghi, Maxime Lopez e Ikone. In particolar modo restano inizialmente in panchina i due attaccanti con maggiore minutaggio, Nzola e Beltran. Contro il Genk al centro dell’attacco, infatti, c’è Kouame, supportato da Ikone e Nico Gonzalez. Rifiatano anche gli ex granata Terracciano e Ranieri, oltre a Milenkovic e Arthur con il difensore colombiano Mina che fa il suo esordio dal primo minuto con la maglia viola.

La Fiorentina ha avuto bisogno di uno schiaffone per reagire: sotto al 45’ per il gol di Kayembe, i viola hanno pareggiato nel recupero del primo tempo con Martinez Quarta. All’82’ un rigore di Nico Gonzalez conquistato da Kayode dopo un’azione da manuale del calcio ha garantito i tre punti ai viola, che ora dovranno uscire imbattuti dalla trasferta in Ungheria per festeggiare il primo posto. Intanto un obiettivo è stato raggiunto e Italiano può rituffarsi in campionato dove nelle ultime 5 giornate sono arrivate

In sala stampa Italiano esalta la reazione e annuncia di voler puntare al primo posto: “Abbiamo disputato un grande secondo tempo; all’intervallo ci siamo parlati e abbiamo capito che stavamo concedendo troppo ed eravamo molli nei contrasti. Nella ripresa non abbiamo concesso nulla, abbiamo alzato i ritmi e trovato un rigore su una bella azione. Abbiamo ipotecato il passaggio del turno, adesso manca l’ultimo tassello, dobbiamo andare in Ungheria a prenderci il primo posto”.

Sui cambi: “Ho sempre detto che o si gioca o si subentra, nessuno è abbandonato, nessuno è dimenticato. C’è chi ha minutaggio maggiore, ma tutti devono dare un contributo. Faccio l’esempio di Immobile che è il capitano e che entra fa due gol e aiuta i suoi. Oggi tutti hanno fatto la loro parte e sono felice di chi ha dato il suo supporto a gara in corso”.

Sulle scelte nell’undici titolare: “Non me la sono sentita di mettere in campo tanti ragazzi con pochi minuti nelle gambe. Ho puntato su Mina, poi Kayode è entrato dopo ed è stato bravo a farsi trovare pronto su quella palla da cui è scaturito il rigore. Sul gol belga Parisi era in inferiorità, la linea deve scivolare bene e Mina deve aiutare. Purtroppo ad ogni nostro mezzo errore prendiamo gol. Bisogna stare attenti su queste situazioni. Possiamo migliorare sulla fase difensiva ed evitare di prendere gol del genere. Se vogliamo continuare a lavorare con questa pressione serve gamba. E poi dobbiamo sbloccare gli attaccanti, i loro gol ci servono, lavoriamo per loro quindi serve mettere più palloni a disposizione. E poi vorrei chiudere al primo posto nel girone, è troppo importante per noi”.