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Finalmente l’Arechi ritrova il pubblico: necessario tornare “happy” sin da subito

Dopo quasi tre mesi di astinenza, lo stadio Arechi ritrova la sua anima, la sua voce, le sue mani ed il suo calore: in poche parole, i granata torneranno a giocare davanti ai propri tifosi. L’ultima volta in cui la Bersagliera ha avuto il supporto del pubblico è stato il 22 giugno, il giorno della retrocessione in Serie C e del playout di ritorno sospeso contro la Sampdoria per il lancio di seggiolini in campo. Sembra una vita fa, ma sono passati solamente poco più di due mesi da quell’episodio che è costato all’ippocampo due giornate a porte chiuse ed il divieto di trasferte fino al 1 dicembre da parte del Viminale.

Risale al 9 maggio 2015, invece, l’ultima partita in terza serie con la presenza della tifoseria. Sono passati più di 10 anni dall’iconica scenografia “Because I’m happy” srotolata dalla Curva Sud nel derby contro la Casertana finito per 1-1 che riportò i colori granata in Serie B durante la gestione Lotito-Mezzaroma. Il pubblico di Salerno ha la necessità di ritornare “happy” sin da subito dopo due retrocessioni consecutive, la volontà è tangibile: parlano i dati. La statistica che sottolinea l’attaccamento della tifoseria è sicuramente quella degli abbonamenti (4875): le sottoscrizioni non sono diminuite ma aumentate rispetto a quelle dello scorso anno (4563).

Ieri è iniziata la prevendita del match contro il Sorrento, fischio d’inizio domenica alle 20:30. L’obiettivo è non abbassare in modo drastico la media spettatori dello scorso anno (13mila) per arrivare almeno ad una media stagionale di 10mila tifosi. Non dovrebbe essere difficile per dei supporter che sono al terzo posto nella classifica degli abbonamenti dietro solamente a Catania (12mila sottoscrizioni) e Benevento (5100 sottoscrizioni).

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