Finalmente Dziczek, il regista polacco fa il suo esordio e punta Crotone: nuove idee per il centrocampo granata

Finalmente è successo, Patryck Dziczek ha giocato. Il regista polacco è riuscito a bagnare il suo esordio con la maglia della Salernitana giocando uno spezzone di gara con il Cittadella. Con qualche settimana di ritardo, Dziczek ha preso posto nel centrocampo granata e ora punta a crescere, in rendimento ma soprattutto in minutaggio.

Paradossale la sua avventura fino a sabato in granata, a tratti sembrava impossibile poterlo effettivamente vederlo in campo. Arrivato in estate con i gradoni del predestinato, Dziczek è stato subito apprezzato da Ventura che nelle varie conferenze stampa ne ha sempre decantato doti da superstar. Ma con un difetto: l’inesperienza del calcio italiano (e della lingua). Ventura ha voluto attendere il momento giusto per lanciarlo in campo, forse esagerando anche ma sicuramente gestendolo con cura e attenzione. Settimana dopo settimana però sembrava fosse arrivato il momento di Dziczek, anche perché il centrocampo della Salernitana non sembrava garantire geometrie e dinamismo: serviva un cambio di passo. Dziczek però è dovuto sempre accontentarsi della panchina, anche quando veniva provato in allenamento per tutto il corso della preparazione a una sfida (Perugia e Pisa su tutte). Poi, il 2 novembre la svolta: all’Arechi arriva l’Entella, Dziczek è in campo dal 1’. Ed ecco il paradosso: riscaldamento, pestone di Pinto e infortunio. Una sfortuna clamorosa.

Un mese dopo Dziczek è tornato, smaltendo il trauma distorsivo contusivo al ginocchio dopo le cure effettuate anche in Polonia. A Cittadella l’esordio e ora Dziczek punta a prendersi il centrocampo granata. Ventura sabato lo ha schierato al posto di Di Tacchio che fa sempre più difficoltà a creare gioco. L’ex Avellino è uno dei calciatori più fallosi della Serie B (37 le punizioni fischiate contro il capitano della Salernitana, solo Pettinari e Diaw ne contano di più) e sta anche lui andando in difficoltà come il resto della squadra. Dziczek ha lasciato intravedere buone cose, con una facile propensione alla verticalizzazione che non può lasciare indifferente Ventura. Con Maistro squalificato, Akpa Akpro acciaccato e un Kiyine sempre più disorientato, domenica contro il Crotone potrebbe di nuovo scoccare l’ora di Dziczek. E la Salernitana ha necessariamente bisogno di nuove idee per non naufragare.