I dialoghi di L’Espresso in piazza a Rivisondoli. Tra gli eventi collaterali al ritiro della Salernitana in terra abruzzese, “Il calcio di domani” ha tenuto banco questa sera in piazza Garibaldi con molti tifosi accorsi da Salerno. Il parterre d’eccezione, esperto dell’industria calcio, ha visto la partecipazione del presidente della FIGC e vicepresidente UEFA Gabriele Gravina, l’a.d. del club granata Maurizio Milan, Gianni Petrucci componente del CdA, l’allenatore Paulo Sousa e l’avvocato Francesco Fimmanò. Ha moderato l’incontro il direttore di L’Espresso, Alessandro Mauro Rossi. A margine dell’incontro di Rivisondoli, l’avvocato Francesco Fimmanò ha salutato con grande soddisfazione le future innovazioni nel sistema calcio internazionale: “Le norme andranno in vigore tra settembre e ottobre, rivoluzioneranno il calcio. Il calcio è industria in cui convergono interessi di diversi grandi fondi istituzionali e questi devono dar conto ai loro investitori, che sono gli stessi cittadini”. Il tema economico su sport e business trova spazio nell’edizione de L’Espresso da domani in edicola. Il celebre settimanale, dal marzo 2022 sotto l’egida del gruppo BFC Media controllato al 51% dal presidente della Salernitana Danilo Iervolino, denuncia le continue perdite di bilancio dei più importanti club italiani. Il debito consolidato dei campionati professionistici italiani è arrivato a 5,6 miliardi: “Bisogna andare nella direzione giusta. Il calcio è una realtà straordinaria e oggi lo è diventato anche dal punto di vista industriale”, ha sottolineato l’avvocato del club granata. E gli investimenti nelle infrastrutture calcistiche, eccetto sparuti casi di impianti di proprietà, stentano ormai da troppi da anni a decollare: “Mi dispiace vedere la curva nord chiusa da anni a Salerno, fa piangere il cuore. E’ incredibile perché in questi anni come società vogliamo fare tanto, questa è una grave responsabilità non dei club o delle istituzioni del calcio. Diecimila persone a domenica pagherebbero da sole i lavori che servono per riaprire la curva: questa storia non va. Noi nelle infrastrutture vogliamo mettere le risorse e i soldi, di chi è colpa? La verità è che c’è un’organizzazione locale pessima a Salerno, come ovunque. Ma comunque noi come società non siamo colpiti da questo, la Salernitana è la cosa più bella che ci sia capitata nella vita“.
Tante le riforme a partire dal prossimo autunno: “La prima norma rivoluzionaria è quella che riguarda i procuratori, perché finisce un’era, quella dei conflitti di interesse e dei costi spropositati, delle cosiddette third parties ownerships, della mancanza di trasparenza con la nascita della FIFA House Claring, che è una vera e propria banca dove dovranno intervenire tutti i pagamenti. Gravina ha poi appena varato una norma importante, che riguarda il tema delle plusvalenze. E’ intervenuto lo Stato: le plusvalenze non sono più spalmabili nel caso in cui i calciatori stiano solo un anno. Con i nuovi squad cost non ci potranno essere più costi per calciatori e procuratori superiori al 90% del fatturato dall’anno prossimo, da quello successivo il limite sarà dell’80%, per poi arrivare al tetto del 70%”.
Un calciomercato estivo che sta vedendo l’Arabia Saudita protagonista. La fanno da padrona i grandi fondi internazionali e le squadre di Premier League hanno altre possibilità rispetto alle italiane: “Il mercato italiano oggi risente per forza di cose di altri mercati, molti movimenti si fanno in relazione a movimenti che avverranno in mercati più importanti. Mi riferisco alla Premier League, che fattura quest’anno per diritti televisivi più di 10 miliardi di sterline. Una cifra sei volte superiore a quella dell’Italia, l’Inghilterra ha altre possibilità. Anche con la Champions League abbiamo visto che l’Italia si sta ritagliando in tutto ciò un segmento”.
“De Sanctis è un astro nascente come direttore sportivo. Il mercato della Salernitana quest’anno sarà del tutto diverso da quello dell’anno scorso. Amo tutti i calciatori che ho visto giocate le ultime dieci partite. La Salernitana avrebbe potuto vincere le ultime dodici partite del campionato, sta in quella fase del ciclo in cui le grandi squadre cominciano a collocare lentamente i tasselli laddove servono. Bisogna in ciò ringraziare anche l’allenatore, è una persona che stimiamo molto. Bisogna attendere i momenti giusti”.
Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo.
Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003.
La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.
Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.