FIGC allarga le maglie, in B ammesse allo stadio fino a 317 persone: i dettagli

La FIGC ha fornito aggiornamenti per quanto riguarda l’applicazione del protocollo medico sanitario durante le partite. La novità importante è che sarà concesso, in tutte le categorie, l’accesso a un maggior numero di persone all’interno degli stadi. Inizialmente il numero si aggirava su poco meno di 300 unità e all’interno di ciascuna zona, non potevano esserci più di 120/130 persone. Le ultime modifiche hanno aumentato il numero di persone autorizzate ad accedere a 450, per quanto riguarda la Serie A; il numero ovviamente è proporzionalmente inferiore per Serie B e C. Resterà ovviamente la divisione dello stadio in tre zone:  zona 1 (Interno Stadio – zona Tecnico/Sportiva, ovvero tutto il recinto di gioco, tunnel spogliatoi e un’area media flash da istituire all’aperto con apposito gazebo), zona 2 (Tribune – Area Media/Tribuna Stampa, comprese sale di controllo) e zona 3 (Esterno Stadio – TV compound/Parcheggi, compresa area di arrivo dei pullman delle squadre).

In particolare, all’Arechi e in tutti gli altri stadi della serie cadetta, potranno avere accesso non più di 317 persone, con un picco massimo di 144 nella prima zona, di 125 nella seconda e di 48 nella terza (come evidenziato nella figura). Alla zona 1 saranno ammessi calciatori, arbitri (anche addetti VAR), raccattapalle, steward, manutentori del campo di gioco, personale di servizio, delegati, operatori led, addetti antidoping, addetti a servizio di pulizia e sanitario, fotografi, produttori e licenziatari tv; alla zona 2 accederanno match analyst, delegazione ospitante e ospite, addetti a servizio di pulizia e sanitario, forze dell’ordine, steward, personale di servizio, addetti antidoping, giornalisti, produttori e licenziatari tv; alla zona 3 avranno accesso steward, personale di servizio e produttori e licenziatari tv. Gli accessi saranno ovviamente scaglionati in base alle fasce orarie.