Ferrari carico per il playout da ex: il finale di stagione anche per scrivere il futuro

Un’esultanza rabbiosa per un gol, seppur in allenamento, e una spalla che ormai non duole più. Tocca a Gian Marco Ferrari, da capitano, prendere per mano la Salernitana per tenersi stretta la Serie B. Di un’impresa salvezza, ma senza passare per gli spareggi, è stato protagonista nel 2017 a Crotone con Davide Nicola. Lo scorso anno il dispiacere per la retrocessione dalla A col Sassuolo; l’obiettivo per il difensore è quindi non bissare, dalla B alla C, con la casacca granata. E nei playout sarà un ex, avendo indossato la maglia della Sampdoria nell’annata 2017/18, centrando un gran decimo posto.

L’apporto decisivo e il futuro

I numeri di Ferrari testimoniano l’importanza nello scacchiere tattico della Salernitana, con qualsiasi allenatore, da Martusciello, passando per Colantuono e Breda, fino ad arrivare a Marino. Il classe ’92 è finito in panchina solo una volta in stagione, alla quarta giornata a Mantova essendo arrivato qualche giorno prima a Salerno: 34 le partite giocate di fila, senza mai essere sostituito. Da difensore, ha saputo farsi valere anche nell’area avversaria: il rigore guadagnato con la Reggiana, poi realizzato da Cerri, e i due gol pesantissimi contro Sudtirol e Cosenza. Ferrari ha messo leadership ed esperienza al servizio della squadra e dei suoi due compagni di reparto più giovani, Ruggeri e Lochoshvili. La società sta riflettono anche sul futuro, visto che al 30 giugno il giocatore si svincolerà (ad agosto scorso ha firmato un annuale). Nel contratto di Ferrari però era inserita l’opzione di rinnovo automatico per due anni, al raggiungimento di determinate condizioni, una di questa sarebbe dovuta essere la promozione in A. Condizione ovviamente irrealizzabile e allora, quando si chiuderanno i giochi, Valentini e l’entourage del centrale dovranno discutere la possibilità di proseguire insieme. Con la permanenza in B, il rinnovo sarebbe quasi una certezza, ma anche in caso di Serie C non sarebbe da escludere una permanenza di Ferrari, molto legato alla maglia e anche alla città e che avrebbe quindi voglia di risalire subito in cadetteria.