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Fabiani conferma Gregucci: “Non rischia ma se si vinceva era meglio”. Assenti (ingiustificati) i patron

di
Lorenzo Di Domenico
- 31 Marzo 2019 alle 15:17

Scuro in volto, per la contestazione ma anche per il risultato ottenuto dalla Salernitana sul campo. Non è stata certamente una delle giornate più felici per Angelo Fabiani che ieri ha dovuto masticare amaro ascoltando i cori dall’esterno dello stadio che erano indirizzati anche a lui. Il pareggio non ha certo sollevato l’animo del ds granata che poi ha ordinato il silenzio stampa di tutti i tesserati. Anche ieri nessuno ha parlato dopo la partita, né Gregucci né i calciatori (tranne Pucino e Djuric a Dazn). Fabiani invece ha solo fatto capolino in sala stampa per poi fermarsi nel piazzale della tribuna per scambiare due chiacchiere con il ds della Casertana Martone, i procuratori Parlato e Pasini (Gigliotti è nella sua scuderia) e naturalmente il suo braccio destro Alberto Bianchi. Fabiani si è trattenuto per circa un’ora, poi è andato via. Non prima, però, di aver confermato la posizione di Gregucci: “Non rischia – ha detto a denti stretti Fabiani come riporta l’edizione di oggi de Il Mattino – Ho sentito i presidenti, non c’erano. Cosa dovrebbero dire… se si vinceva era meglio. Forse qualcuno sarà contento. Chi vivrà, vedrà”.

Capitolo presidenti. Ieri Lotito e Mezzaroma hanno preferito disertare per non assistere alla diserzione. Naturalmente erano i patron gli ospiti più attesi per la gara con il Venezia e probabilmente sarebbe stato anche corretto da parte loro sedersi di fronte a un microfono e finalmente rispondere alle domande più che legittime che ormai da settimane galleggiano nella vuota sala stampa dell’Arechi. Una letterina certo non basta, bisogna metterci la faccia. Ma purtroppo a Salerno non è più possibile ottenere un botta e risposta.

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