Centrata la miracolosa salvezza nel 2021/22 con i colori granata, quest’anno Davide Nicola è di nuovo invischiato nella lotta per non retrocedere, che all’ultima giornata si farà più avvincente che mai. Il tecnico ex Salernitana spera di ripetere l’impresa centrata proprio in Campania due anni fa e in precedenza anche a Crotone, senza contare le rimonte salvezza anche con Torino e Genoa.
Dal suo approdo ad Empoli, Nicola ha cambiato la rotta dei toscani, che, però, nelle ultime settimane sono tornati a soffrire. A 90′ più recupero dalla fine del massimo campionato, è bagarre a tre per stabilire chi retrocederà insieme al Sassuolo e alla Bersagliera. In ordine di tempo, il Verona è l’ultima squadra ad aver raggiunto il traguardo della permanenza aritmetica in Serie A, grazie al successo in terra campana. Splende il sole in Sardegna: Claudio Ranieri (ieri pomeriggio ha annunciato il ritiro dal calcio, ndA) è riuscito a centrare la salvezza con il Cagliari. Il Lecce, invece, si era messo al sicuro con tre turni d’anticipo.
Si salvi chi può
L’ultima giornata di campionato resterà cruciale per tre compagini: dal basso verso l’alto, nell’ordine Empoli, Udinese e Frosinone (rispettivamente 33, 34 e 35 punti). Gli azzurri sono stati beffati a Udine nell’ultimo weekend: il rigore di Samardzic oltre il 100′ ha gelato la truppa di Nicola, che era passata in vantaggio con Niang sempre dagli undici metri. Scherzo del destino, anche quando allenava la Salernitana il tecnico torinese pareggiò 1-1 alla penultima al Castellani di Empoli. Neanche a farlo apposta, si fermarono i cuori degli 8mila di fede granata su un rigore – stavolta sbagliato – da parte di Perotti. Sarebbe costato una stagione, se non fosse stato per la non vittoria del Cagliari a Venezia un turno più tardi. L’ultimo ostacolo si chiama Roma. Per Nicola ci sarà stavolta un solo risultato a disposizione, la vittoria. Sulla panchina empolese mancheranno sia il match analyst Federico Barni che il preparatore atletico Gabriele Stoppino, entrambi ex granata squalificati dal giudice sportivo (rispettivamente per due e per una giornata). Nonostante queste defezioni (squalificati anche Grassi, il direttore sportivo Accardi e il dirigente Casamonti per nutrite proteste), Nicola spera di non ripetere quel tonfo interno di due anni fa: Luperto e compagni aspettano i giallorossi domenica sera alle 20:45.
Le combinazioni
Gli azzurri toscani devono vincere oppure pareggiare e sperare che l’Udinese perda contemporaneamente sul campo del Frosinone: in questo caso, toscani e friulani si appaierebbero a quota 34 e andrebbero a disputare lo spareggio, come già accaduto nella scorsa stagione tra Verona e Spezia. Davide Nicola ha già messo in campo tutte le iniziative soprattutto mentali e spera di non arrivare scarico con la sua squadra come nello 0-4 di due anni fa contro i friulani. Nel post pubblicato su Instagram, il tecnico si esprime così: “Resilienza. Non sprecheremo tempo ed energie per pensare a ciò che avremmo meritato. Testa, cuore e anima sul nostro ultimo impegno”.
La squadra di Fabio Cannavaro, dal canto suo, è in vantaggio di un solo punto sull’Empoli, ma ha due possibilità in più di salvarsi: vincere contro il Frosinone all’ultima giornata (match rigorosamente in contemporanea con Empoli-Roma) oppure mantenere l’unica lunghezza di vantaggio replicando lo stesso risultato dell’Empoli contro i ragazzi di De Rossi. Il Frosinone è la squadra messa meglio: è a quota 35 e gli basterebbe un pari contro i bianconeri, senza guardare al Castellani. Ovviamente, va da sé che con una vittoria Soulè e compagni sarebbero salvi, ma il pericolo è dietro l’angolo: il Frosinone seguirebbe Sassuolo e Salernitana in B se dovesse perdere allo Stirpe e nello stesso tempo se l’Empoli trovasse il bottino pieno contro i capitolini.
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