Drastica decisione del club: non rientra nei piani, Pucino va fuori rosa. L’addio apre porte a Bianchetti?

Raffaele Pucino fuori rosa. La Salernitana ha preso un’ulteriore, drastica decisione nella settimana che conduce alla prima partita stagionale, quella di Coppa Italia contro il Catanzaro. Questa mattina, al termine dell’allenamento, il terzino destro è stato chiamato in disparte dal direttore sportivo Fabiani, che gli ha comunicato la necessità di trovare una nuova collocazione sul mercato, con tanto di decisione di escluderlo dagli allenamenti del gruppo a disposizione di Ventura. La scelta non sarebbe di stampo tecnico ma motivata da una politica societaria nel cercare di fare più “pulizia” possibile dai reduci dello scorso campionato. Del resto l’allenatore, in tempi non sospetti, aveva parlato di “negatività da eliminare, necessità di resettare tutto”. Già a San Gregorio Magno, con l’assegnazione della fascia da capitano a Di Tacchio e non a Pucino, che era stato il vice Schiavi l’anno precedente, qualcosa sembrava venire a galla in merito quantomeno a una bassa considerazione dell’ex vicentino in rosa. Ora, però, è giunta la drastica decisione.

Pucino dovrà guardarsi intorno. Meno di un mese alla chiusura del mercato, Spezia e Ascoli non hanno mai nascosto l’interesse nei suoi confronti ma occhio anche alla sempre vigile Juve Stabia, che potrebbe sfruttare la volontà del giocatore di non allontanarsi da Salerno, città con cui ha stretto un rapporto empatico e dove la sua famiglia sembra trovarsi bene. Anche il Pordenone avrebbe mostrato interesse nei giorni scorsi. Pucino ha un contratto in scadenza nel 2021 e solo la scorsa estate aveva trovato l’accordo col club per il prolungamento: lascerà la Salernitana con 53 presenze ufficiali in due stagioni (e anche 4 gol), dopo aver dimostrato duttilità e impegno in ogni partita. Un addio non senza rimpianti, su ambo i fronti. Su tutti quello di una comunicazione che – se non altro – sarebbe potuta arrivare prima per il bene di tutti, in primis della squadra che avrebbe lavorato in ritiro già con un suo sostituto.

Il procuratore del giocatore, Tullio Tinti, si è dunque subito messo al lavoro per trovare una sistemazione al difensore classe 1991, che Ventura aveva impiegato esclusivamente da centrale di destra nella difesa a tre nella prima fase del precampionato. Proprio in quest’ottica è da leggere il perdurante interessamento della Salernitana per Matteo Bianchetti, classe 1993, svincolato dopo aver vinto l’anno scorso i playoff con la maglia del Verona: quest’ultimo è assistito proprio da Tinti, che spostando un suo assistito altrove potrebbe facilitare l’approdo di Bianchetti a Salerno senza penalizzare nessuno dei due. Ventura necessita di rinforzi proprio nel settore arretrato, visto l’infortunio di Mantovani e (finora) un rendimento al di sotto delle aspettative mostrato dai vari Carillo, Billong e Karo).