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Dopo le lamentele granata, visita all’Arechi del designatore Morganti

Non è passata inosservata domenica sera la presenza sugli spalti dello stadio Arechi di Emidio Morganti, designatore della CAN B che ha deciso di seguire dal vivo la Salernitana per la seconda volta in poche settimane (era anche a Castellammare in occasione del derby). Morganti era accompagnato da Sandro Rossomando, salernitano ed ex assistente arbitrale, ora osservatore dei fischietti della serie cadetta. Una visita giunta all’indomani delle ulteriori recriminazioni a mezzo stampa della società, in merito agli episodi che – contro Venezia, Cremonese e Ascoli – avevano penalizzato i granata a giudizio di dirigenza e allenatore.

La direzione di gara di Aureliano è stata sufficiente contro il Crotone, anche se pesa sulla prestazione del fischietto bolognese l’episodio dell’espulsione di Golemic, probabilmente eccessiva. Già al 5′ giustamente era stato annullato un gol a Gondo: Migliorini svetta di testa e l’ex Rieti devia in porta da distanza ravvicinata. Si alza la bandierina dell’assistente Fiore per la posizione irregolare (che c’era) dell’ivoriano sul tocco del difensore. Corretto il giallo che pochi minuti dopo Aureliano sventola sotto il naso di Mustacchio su Cicerelli. Nessun fallo su Micai – nonostante le proteste del portiere – in occasione del vantaggio crotonese di Golemic: è l’ex barese a uscire a farfalle (anzi, c’era forse una trattenuta di Akpa ai danni dell’autore del gol). Palla piena nell’intervento di Molina al 26′ in area su Lombardi lanciato verso la porta: l’arbitro lascia giustamente proseguire, regolare l’intervento. Un minuto dopo ancora l’ex laziale è protagonista al limite dell’area, leggermente dentro, di un contatto con Marrone: si tuffa e Aureliano lo ammonisce per simulazione, anche in quel caso correttamente. Al minuto 29′ rosso a Golemic: l’arbitro ravvisa uno sgambetto a Gondo e punisce il difensore calabrese con l’espulsione per fallo da ultimo uomo. Rivedendo l’azione al rallentatore, però, si evince che la punta ex Rieti cade… scalciandosi da sola. L’impressione, dunque, è che non ci fossero gli estremi per la massima punizione ai danni del rossoblu. Tre minuti più tardi, il fischietto bolognese ammonisce Di Tacchio e Simy per sedare gli animi dopo una discussione animata. Rischia anche Micai al secondo di recupero del primo tempo, andando a muso duro su Simy dopo che l’arbitro aveva fischiato un fallo in area granata in favore proprio del portiere.

Al pronti-via della ripresa, subito sacrosanto il giallo per Barberis che atterra vistosamente Akpa nel cuore della metà campo ospite. Giusto pure quello che arriva a carico di Jaroszynski (7′) per evidente fallo su Messias in ripartenza: il polacco era diffidato e salterà la trasferta dei Empoli. Fuorigioco dubbio di Gondo al 22′: c’era Gigliotti probabilmente a tenerlo in gioco. Nel convulso finale, attenzioni soprattutto al comportamento del direttore di gara in occasione della vicenda Jallow: si attende il giudice sportivo per capire in che modo Aureliano ha interpretato i gesti dell’attaccante e se eventualmente possa aver udito qualche insulto razzista all’indirizzo del giocatore.

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