A Salerno sarebbe potuta andare diversamente, ad Empoli è andata nel migliore dei modi. Due tappe differenti della carriera di Alfredo Donnarumma, ora in forza alla Ternana. In granata il bomber di Torre Annunziata ha segnato 20 gol in due stagioni (2015/16 e 2016/17) senza però mai lottare per la promozione; poi il passaggio in Toscana dove ha centrato la Serie A (insieme all’attuale granata Veseli), segnando 21 reti sotto la guida anche di Aurelio Andreazzoli (nella prima parte di stagione c’era Vivarini). “Mi aspetto una partita non semplice per la Salernitana – spiega Donnarumma ai nostri microfoni – L’Empoli ha fatto una grande stagione, ha una squadra piena di giovani che hanno grande entusiasmo e quindi faranno la loro partita. Conosco bene il mister, darà il massimo. I giocatori granata non dovranno sottovalutare il match e dovranno giocare col sangue agli occhi. La Salernitana non deve più guardare le avversarie ma fare solo la corsa su se stessa. Ha due partite che può vincere”.
La nuova Salernitana
La punta classe ’90 commenta anche la rinascita della Salernitana targata Nicola, arrivata anche grazie agli acquisti di gennaio: “Nessuno avrebbe immaginato una rimonta così eclatante. Nicola è uno che si esalta in queste situazioni e ha fatto un grandissimo lavoro. La squadra ha cambiato atteggiamento e ha un modo diverso di affrontare le partite, è riuscita a mettere in difficoltà anche avversari più blasonati. La nuova società ha poi portato un’aria nuova che sta facendo bene alla piazza. Sabatini è un lusso per Salerno, ha fatto innesti importanti. Alcuni, come Fazio e Radovanovic, hanno avuto difficoltà iniziali perché non giocavano da tanto; poi sono arrivati giovani di grande prospettiva come Ederson e Bohinen”.
Da attaccante Donnarumma non può non esprimere un giudizio sul reparto offensivo, dove c’è anche l’amico Milan Djuric, compagno di squadra a Cittadella nella stagione 2013/14: “Il reparto offensivo ha elementi di grandissima qualità. Bonazzoli sta avendo una maturazione importante, a Salerno ha ritrovato una sua dimensione. Verdi ha risentito fiducia e questo lo ha aiutato. Djuric è stato mio compagno a Cittadella, sono contento per quello che sta facendo. Non è uno che segna tantissimo, ma fa un gran lavoro per la squadra. Ribery è sempre importante averlo, sia che giochi sia che non giochi”.
Quel legame forte
Da quando ha lasciato il cavalluccio Donnarumma ha sfidato quattro volte la Salernitana, segnandole quattro reti tutte con la maglia del Brescia.
Donnarumma chiede “scusa” alla Siberiano dopo i gol siglati.
Nella vittoria delle rondinelle a Salerno il 10 dicembre 2018 la punta segnò una tripletta, contentendo però la gioia: “Il calore e la spinta dell’Arechi sono stati per me fondamentali, ricordo i gol segnati sotto la Sud e mi vengono ancora i brividi. Quando ho segnato col Brescia ero certamente felice per la tripletta, ma non potevo esultare per ciò che Salerno mi aveva dato – precisa il calciatore – Ovviamente se dovesse ricapitare non esulterei. Il pubblico di Salerno c’è sempre al di là di chi c’è in società. Spero davvero che la Salernitana resti in A”. Il ritorno in Campania non è mai stato però così concreto, come spiega l’ex Teramo: “Molto spesso il mio nome è stato accostato alla Salernitana senza fondamento, erano solo chiacchiere. A gennaio dell’anno scorso una possibilità si era presentata, ma non è mai stata imbastita una vera e propria trattativa”.