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Domani la ripresa, ritiro in città verso la Carrarese. Tornerà Stojanovic, Torregrossa tenta il recupero

La magra consolazione è arrivata ieri sera. I ko di Frosinone (a Cremona) e Cittadella (a Bari) non hanno relegato la Salernitana all’ultimo posto in classifica. I granata si avvicineranno alla gara con la Carrarese da terzultimi (13 punti a braccetto col Sudtirol, sconfitto a La Spezia), con una sola vittoria nelle ultime 11 partite e 4 sconfitte nelle ultime 6 giornate, con ben 12 gol subìti e appena 3 siglati. Ci arriverà certamente meglio la formazione toscana che nel derby ha battuto il Pisa di Inzaghi.

La gara con la squadra di Calabro sarà da dentro fuori e la Salernitana dovrà arrivarci con le giuste motivazioni. Dopo due giorni di riposo, in cui alcuni calciatori non sono subito rientrati in città, domani pomeriggio riprenderanno gli allenamenti. Dalla sera la squadra si ritroverà in un hotel cittadino, dove resterà in ritiro fino a domenica. Colazione, pranzo, cena e allenamenti al Mary Rosy saranno la routine per ricompattarsi tutti. Domenica Sepe, già convocato a Reggio Emilia, potrà tornare dal 1′; rientrerà dalla squalifica pure Stojanovic e Hrustic avrà più giorni per allenarsi. Difficili altri recuperi. Nei prossimi giorni verrano valutate le condizioni di Maggiore, Tongya e Torregrossa; solo l’ex Brescia potrebbe farcela per andare in panchina con la Carrarese. Tempi più lunghi per Dalmonte, che spera di rientrare il 7 dicembre a Modena (come Maggiore e Tongya), e Njoh, che mette nel mirino il derby del 15 dicembre con la Juve Stabia.

Dopo la debacle del Mapei, Colantuono non ha escluso novità tattiche, con un ritorno al passato. Sabato il trainer è partito con un accorto 3-5-1-1, salvo poi passare al 4-3-3, con gli ingressi di Reine-Adelaide e Braaf. Con i tre attaccanti la Salernitana ha prodotto certamente di più in zona offensiva. L’allenatore dovrà insomma decidere tra i due moduli. Proprio Reine-Adelaide ha avuto un importante impatto e sembra destinato a partire dall’inizio, come Verde, altro inamovibile. In caso di difesa a tre Jaroszynski potrebbe scalare accanto a Ferrari e Bronn, con Ghiglione traslocato a sinistra e Stojanovic a destra. In mezzo giocherebbero Reine-Adelaide, Amatucci e Soriano, con l’inevitabile scivolamento di Tello, uno dei peggiori al Mapei, in panchina. Con la difesa a quattro, si aprirebbe il ballottaggio a destra tra Stojanovic e Ghiglione, come in avanti tra Braaf e Kallon a sinistra. Con entrambi i moduli Colantuono dovrà scegliere la punta tra Wlodarczyk e Simy, il nigeriano potrebbe essere favorito. Ma siamo appena a lunedì, da domani il tecnico comincerà le valutazioni. Domenica giocherà chi mostrerà più motivazioni.

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