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Domani Consiglio Federale infuocato: da Gravina no netto al blocco delle retrocessioni

di
Paolo Siotto
- 7 Giugno 2020 alle 11:49

Quella di domani sarà una giornata cruciale per il calcio italiano, almeno per quanto concerne la stagione ancora in corso e prossima alla ripresa. Nella giornata di venerdì la Lega di Serie A ha approvato una delibera secondo cui, se il calcio dovesse fermarsi di nuovo, verrà assegnato lo scudetto e, soprattutto, verranno stabilite le retrocessioni soltanto se ci sarà l’aritmetica. In tal caso, ovviamente, non ci sarebbero promozioni dalla serie B al fine di evitare il pericolo di ritrovarsi con un torneo da 22 o addirittura 23 squadre.

La Lega B – come ricorda il Corriere dello Sport – è pronta a dare battaglia. Il patron del Frosinone, Stirpe, sarebbe disposto a promuovere una class action. La manovra proposta dalla Lega di A però non piace soprattutto al numero uno del calcio italiano, Gabriele Gravina. Per questo motivo il Consiglio Federale di domani si preannuncia alquanto infuocato: il presidente della Federcalcio ritiene che quella della serie A sia stata una mossa di natura politica, attuata al fine di rivendicare un ruolo più pesante nel processo decisionale.

Per quanto concerne la massima serie, la giornata di domani sarà importante anche per i piani alternativi nel caso in cui si andasse incontro ad un nuovo stop. ul tavolo ci saranno quelli della Figc, ovvero l’algoritmo e i play-off a play-out.

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