Dia lascia la clinica: ora il riscatto, poi si proverà a trattenerlo. E quella clausola…

Boulaye Dia è stato dimesso dalla clinica Mermoz di Lione, dove è stato operato nei giorni scorsi al menisco del ginocchio sinistro dal professor Cottet-Sonnery e dove ha svolto una primissima fase di riabilitazione. La proseguirà sempre in Francia, in attesa di notizie sul suo futuro. All’agente italo-francese Frederic Guerra sono arrivate molte richieste di sondaggi ma è proprio con la Salernitana che negli ultimi giorni sta dialogando in modo fitto.

I dialoghi

La “novità” è la clausola rescissoria di 25 milioni di cui ieri sera ha parlato Sky Sport che scatterebbe in caso di riscatto del calciatore da parte della Salernitana, esercizio praticamente scontato. Il club di Iervolino sborserà i 12 milioni previsti per ristorare il Villarreal (può farlo dal 14 giugno in tre rate, la prima entro il 30 di 4 milioni) e farà suo il bomber senegalese per poi provare a trattenerlo in prima istanza. Se dovesse essere invece ceduto, il prezzo base di 30-35 milioni è stato già fatto dal presidente della Salernitana, che sta lavorando con tutto il management all’abolizione di questa clausola rescissoria che consentirebbe a un club terzo di mettere 25 milioni sul tavolo e prelevare Dia senza che l’ippocampo possa trattenerlo o giocare al rialzo. Si tratta. Sousa ha chiaramente espresso la volontà di tenere il giocatore in rosa ma non è facile con le sirene di molti club di Premier e Liga che ingolosiscono il ragazzo con la possibilità di giocare le coppe europee.

Le alternative

L’olandese Joel Piroe, 24enne dello Swansea, è in scadenza a giugno prossimo e potrebbe anche arrivare a prescindere dalla partenza di Dia. Valutato 8 milioni, la Salernitana gradirebbe abbassare la cifra. Habib Diallo, altro senegalese dello Strasburgo finito nel mirino di De Sanctis già l’anno scorso prima della virata sul connazionale, è un profilo che piace sempre: ha segnato 20 gol in Ligue1 quest’anno, è un classe 1995 e non costerà pochissimo ma neppure cifre folli. Ogni valutazione su di lui sarà fatta in base all’eventuale cessione (e conseguenti ricavi) di Dia. Occhio sempre ad Artem Dovbyk (’97) che continua a rivelarsi cannoniere impeccabile nel campionato ucraino, avanti nonostante le comprensibili difficoltà: 24 centri e un contratto che scadrà il 31 dicembre con il Dnipro anche se le trattative per il rinnovo sembrano calde. Proprio questo potrebbe paradossalmente contribuire alla buona riuscita dell’acquisizione da parte della Salernitana, che punta a un prestito con diritto di riscatto proprio come fatto nel caso di Dia.