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Dia al 94′, è delirio granata: la Salernitana batte il Verona e si rilancia in classifica

TABELLINO SALERNITANA-VERONA 2-1

SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Gyomber (45′ st Bronn), Daniliuc, Pirola; Candreva (45′ st Sambia), Coulibaly, Radovanovic, Maggiore (9′ pt Vilhena), Mazzocchi; Bonazzoli (14′ st Botheim), Piatek (14′ st Dia). A disposizione: Fiorillo, De Matteis, Lovato, Bradaric, Iervolino, Motoc, Kastanos, Capezzi, Valencia. Allenatore: Nicola.

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Hien, Gunter, Ceccherini (41′ st Cabal); Depaoli (41′ st Faraoni), Tameze, Veloso (26′ st Sulemana), Doig; Hrustic (26′ st Kallon), Verdi; Henry (1′ st Djuric). A disposizione: Chiesa, Berardi, Perilli, Terracciano, Hongla, Cortinovis, Piccoli. Allenatore: Cioffi.

Arbitro: Ghersini di Genova (Sechi-Massara). IV uomo: Cosso. Var: Nasca-Maggioni.

NOTE. Marcatori: Piatek al 19′ pt (S), Depaoli al 12′ st (V), Dia al 49′ st (S). Ammoniti: Piatek, Sambia, Daniliuc (S), Hien, Depaoli, Sulemana (V). Espulsi: Radovanovic (S), Ceccherini (V). Angoli: 1-6. Spettatori: 15.922. Recupero: 2′ pt, 5′ st.

Passa in vantaggio, soffre e teme la clamorosa rimonta, poi rimette la freccia in un finale che è autentica corrida. La Salernitana batte il Verona all’Arechi con una perla di Dia al 94′.  Il senegalese, fino a quel momento opaco, regala tre punti di platino ai suoi. Rinsaldata la panchina di Nicola e classifica che riassume una veste tutt’altro che da buttare. Non è però tutto oro quel che luccica. Altri due infortuni, una condizione atletica ancora deficitaria in diversi elementi ed un centrocampo che stenta a decollare. Per Nicola ci sarà tanto da lavorare, ma la vittoria odierna riporta tranquillità nell’ambiente.

LA CRONACA. Nicola perde nel riscaldamento anche Lovato, c’è Pirola all’esordio dal 1′. Fiducia a Radovanovic in mezzo al campo a far da schermo alla difesa in cui si rivede Gyomber in luogo del balbettante Bronn visto a Reggio Emilia. In attacco turno di riposo per Dia, c’è Bonazzoli con Piatek.

La sfortuna sembra volersi accanire sui granata. Al 9′ alza bandiera bianca anche Maggiore per un problema muscolare, entra a freddo Vilhena. Si percepisce tensione tra i granata che talvolta diventa confusione. Prova ad approfittarne il Verona, Sepe sbarra la strada in uscita bassa a Depaoli bravo ad infilarsi tra Mazzocchi e Pirola

La Salernitana prova a prendere coraggio e guadagnare metri. Prima è bravo Montipò ad anticipare Piatek lanciato da Coulibaly, poi Mazzocchi e Candreva tentano il bis dello Stadium ma il colpo di testa dell’ex Inter è impreciso.

Al 19′ la Salernitana passa. Bonazzoli lavora bene sulla trequarti spalle alla porta e serve Piatek che s’infila alle spalle di Gunter e non lascia scampo a Montipò. Il gol solleva i granata che tengono il campo con maggiore tranquillità.

Al 30′ Coulibaly vince un duello a metà campo e prova la sortita personale conclusa con un tiro su cui Montipò si distende in presa. Altra potenziale chance al 32′. Mazzocchi lascia sul posto Depaoli e scarica per Radovanovic che, dal limite dell’area, si prepara male al tiro e conclude peggio. Occasionissima Verona al 35′. Gyomber gestisce male un disimpegno e regala corner al Verona. Sulla battuta Pirola perde Gunter che di testa timbra la traversa a Sepe battuto. La Salernitana arriva con discreta facilità sulla trequarti ma accelera la giocata anziché tentare l’aggiramento per vie esterne. Ci prova ancora Radovanovic al 44′, palla alta. Clamorosa occasione in pieno recupero. Coulibaly recupera palla e si lancia verso l’area avversaria, scarico per Piatek che spara alle stelle da buona posizione.

Cioffi si gioca subito la carta del grande ex Djuric, applaudito dai sedicimila dell’Arechi. Il Verona spinge alla ricerca del pareggio, ma è ancora Piatek pericoloso su cross di Mazzocchi, Montipò blocca attento. Il polacco catalizza numerosi palloni ma pecca d’egoismo all’11’ quando prova la conclusione dal limite anziché l’appoggio al compagno.

Sul ribaltamento di fronte il Verona pareggia. Cross di Doig deviato da Mazzocchi, incertezza di Sepe e facile tap-in di Depaoli. Al 14′ Nicola cambia la prima linea: dentro Botheim e Dia per Bonazzoli e Piatek. Salernitana subito pericolosa al 18′ col velenoso tirocross di Candreva su cui Montipò si salva a fatica. Sul ribaltamento Doig fa il fenomeno, Gyomber sporca la conclusione in corner. Al 23′ braccio galeotto di Radovanovic, per Ghersini è calcio di rigore. Cala il gelo sull’Arechi, Verdi prende la via del dischetto ma il VAR richiama l’attenzione del fischietto genovese. Il braccio dell’ex Genoa è attaccato al corpo, penalty revocato. Il pericolo scampato non dà la scossa ai granata che continuano a sbagliare diverse letture. Anzi è il Verona a sfiorare il secondo gol con Verdi che si prepara benissimo sulla trequarti e colpisce il palo esterno col sinistro. Al 39′ Mazzocchi s’invola, rientra sul destro ma trova Candreva sulla traiettoria del suo destro.

La Salernitana sembra in apnea e sulle gambe. E’ anzi il Verona a cercare ripetutamente il colpaccio, prima della perla di Dia in pieno extratime. Il senegalese riceve da Botheim e col sinistro non lascia scampo a Montipò. Esplode l’Arechi, poi succede di tutto. Un invasore solitario scatena un accenno di rissa (espulsi Radovanovic e Ceccherini dalla panchina) e prolunga la partita fino al 100′. Ghersini sorvola su un netto fallo su Dia in area di rigore, poi il triplice di fischio è autentica liberazione. Tre punti di platino per la Salernitana che dimentica il doppio passo falso contro Lecce e Sassuolo e allunga sulla zona rossa.

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