Di Tacchio-Dziczek, duello in regia. Ventura stuzzicato dalla coesistenza futura…

Patryk Dziczek e Francesco Di Tacchio insieme? Pista percorribile, non necessariamente subito. Per ora, è solo ballottaggio tra i due, che hanno comunque caratteristiche diverse e… sulla carta compatibili. Gian Piero Ventura deve provare a cambiare qualcosa, pur mantenendo sempre equilibrio e puntando sulle certezze acquisite prima del calo. Tra queste, la retroguardia formata da Karo, Migliorini e Jaroszynski, ma anche il rendimento del capitano. L’ex irpino domenica sera riceverà il premio Andrea Fortunato dall’associazione Fioravante Polito (consegna in campo dopo il riscaldamento) e si è rivelato uno dei più continui finora. come, del resto, nella scorsa e sciagurata stagione. La sensazione è che difficilmente il trainer voglia privarsene ma, nello stesso tempo, il polacco Dziczek sembra pronto per essere gettato nella mischia.

Dopo l’approccio da subentrato a Cittadella, stessa sorte potrebbe toccargli domenica sera. Ma l’allenatore valuta anche una possibilità di contemporaneo impiego dei due playmaker. Il polacco lo è di più, a dire il vero, visto che Di Tacchio non è mai stato un costruttore di gioco geometrico in carriera. Lo ha ammesso candidamente anche lo stesso Ventura tempo addietro. Complice anche la squalifica di Maistro, il tecnico sembra stuzzicato dalla possibilità di schierare (magari a gara in corso) Dziczek in cabina di regia con il capitano dislocato sul centro-sinistra come mezzala. La coppia, peraltro, potrebbe ben disimpegnarsi anche in un centrocampo a quattro. Tutta teoria, in quest’ultimo caso.

Dal 1′ giocherà sul centro-sinistra uno tra Firenze (favorito) e Odjer. Dziczek, che ha recuperato in tempi abbastanza stretti dopo l’infortunio al ginocchio rimediato il 2 novembre nel pre Salernitana-Entella, punta ad essere la sorpresa.