Di Francesco studia la Salernitana: “Incappati in annata storta ma hanno qualità, noi padroni del destino”

Domani sera la Salernitana aprirà la 34^ giornata di Serie A allo Stirpe di Frosinone. Lì dove era iniziata, con un’amichevole, la sciagurata stagione dell’ippocampo, nello stesso stadio che potrebbe decretare l’aritmetica retrocessione di Tchaouna e compagni. Dall’altro lato, il Frosinone è in piena corsa salvezza, al momento a pari punti con l’Udinese (che ha una partita in meno, recupererà questa sera contro la Roma), e arriverà alla sfida con i granata con tutte le motivazioni del caso.

La conferenza

Questo pomeriggio, il tecnico ciociaro Eusebio Di Francesco ha presentato alla stampa la gara del friday night: “Non ho idea del sistema di gioco che adotterà la Salernitana, abbiamo parlato molto delle qualità individuali dei singoli. È una squadra che dai nomi è importante, è stata costruita per un altro tipo di campionato, ha giocatori di spessore. Se dovesse mai rientrare Kostas Manolas, che ho allenato, è un giocatore di esperienza, Fazio è un calciatore di cattiveria e temperamento e lo conosco caratterialmente, non va in giro a fare figuracce. Mancherà Candreva, che è una fonte per loro specialmente sui calci piazzati,  davanti hanno Tchaouna e Ikwuemesi, che sono profili molto interessanti. Non avranno Dia, altro giocatore forte. È una cosa competitiva e costruita per un altro tipo di campionato, poi capitano annate in cui ti gira tutto male, non va assolutamente sottovalutata“. 

Di Francesco non ha ancora deciso l’undici di partenza per domani sera: “In base alla Salernitana, dal punto di vista tattico potrei ancora cambiare qualcosa. Se, ad oggi, dovessi dire il modulo con cui verranno a giocare, farei fatica. Perciò mi sono concentrato su ciò che dovremo fare noi, ovvero rimanere in partita, siamo padroni del destino di questa gara. Dobbiamo approcciarla con grande determinazione e con la capacità di leggere le situazioni e di capire dove andare a colpire maggiormente la squadra avversaria. Ci potrebbero essere ballottaggi in ogni ruolo. Bonifazi è rientrato adesso, è stato anche un po’ fortunato, ha alternato momenti in cui era a disposizione e altri no. Sono importanti anche Lirola, Brescianini e Reinier sia a partita iniziata che in corso”. 

“Non ho fatto dei calcoli, però credo che lo snodo per comprendere la quota salvezza può essere questa giornata di campionato. Ad oggi credo 37, 36, ma dipende tanto. Gli ultimi risultati hanno alzato un po’ la quota salvezza rispetto a tre, quattro partite fa. Ci sono state delle vittorie inaspettate”.

In infermeria

Il tecnico frusinate avrà a disposizione un ampio ventaglio di scelte, soltanto due calciatori si sono fermati in settimana: “Avere tutta la rosa a disposizione per poter scegliere è una cosa positiva, anzi ora è anche difficile farlo. Questo alza la qualità dell’allenamento e la competitività e l’attenzione, ti senti messo sempre in discussione. È importante avere quesa continuità in tutta la stagione, gli unici due, eccetto i lungodegenti, che non saranno disponibili saranno Harroui e Lusuardi, che ha avuto un problemino. Domani faremo una rifinitura, gli altri sono tutti convocati. Al di là dei calciatori che partono titolari, sono importanti anche quelli che entrano, dobbiamo essere più bravi di quanto fatto fino ad ora, per entrare e determinare maggiormente. In questo dobbiamo ancora crescere”. 

“Abbiamo anticipato la partenza per lo stadio per stare con i tifosi, faranno un discorso alla squadra, in certe partite la motivazione è insita nella gara, i nostri tifosi ci daranno un sostegno in più come hanno sempre fatto”.