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Derby e sicurezza: cordone nei distinti, ok il deflusso. Un solo neo nel prepartita

Erano 17043 gli spettatori presenti all’Arechi per il derby. Atmosfera delle grandi occasioni nel Principe degli Stadi. Applausi finali del pubblico per una Salernitana comunque mai doma, piegata soltanto da una disattenzione al termine di una prova gagliarda, proprio come aveva chiesto il suo allenatore. “Siamo sempre con voi”, il canto della sud al triplice fischio finale di Fabbri. Durante la gara non sono mancati cori di sfottò nei confronti dei tifosi avversari, comunque ufficialmente non presenti nel settore ospiti. Tranquillo il deflusso dei tifosi al termine della gara.

L’aggressione

C’erano alcuni “infiltrati” nei distinti. Un cuscinetto creato con un cordone di steward  (foto al lato) per separare alcuni tifosi del Napoli (evidentemente residenti a Salerno e provincia), circa una ventina, nel settore distinti, lateralmente verso la curva nord. Questa la misura presa in occasione del match da parte dei tutori dell’ordine pubblico all’interno dello stadio. La linea di steward schierati non è bastata, però, per evitare una vile aggressione, non all’interno del perimetro dello stadio, però. Stando alle prime ricostruzioni, ad avere la peggio sarebbe stata una giovane donna che sarebbe stata schiaffeggiata dopo aver chiesto informazioni sull’ingresso, sicuramente alla persona sbagliata. Pare fosse in compagnia del fidanzato, all’esterno del piazzale distinti, verso la curva sud. Immediatamente sul posto la Polizia, che sarebbe riuscita ad identificare gli ignoti – pardon, idioti – in questione.

L’incitamento

“Ci devi credere” della curva sud all’ingresso in campo per il riscaldamento dei granata con lo scatto di Ribéry a suscitare il boato. Il primo a fare il sopralluogo prepartita era stato invece Strandberg, mani al cielo e testa al fratello scomparso che lo guida dall’alto, sempre. Il Napoli si è scaldato sotto al settore distinti, beccandosi qualche coro contro dai sostenitori granata lì presenti nell’anello inferiore. Durante la gara la torcida si è esaltata soprattutto sui recuperi difensivi di un Ranieri sempre sul pezzo. Fino al novantesimo ed oltre la tifoseria ha letteralmente trascinato i calciatori di Colantuono. A inizio ripresa il bello striscione nella parte inferiore della curva sud: “La Sicilia annega, ma non si piega… vietato mollare”, dedicato alle zone dell’isola colpite da alluvioni in questi giorni. A fine partita, allenamento per i giocatori non impiegati o subentrati nel finale, i quali hanno regalato le magliette ai tifosi rimasti in curva.

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