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Delirio social: “La storiA continuA”. Djuric-Di Tacchio, l’impresa dei veterani

“La storiA continuA”, con questo motto la Salernitana ha festeggiato l’impresa salvezza. Lo ha definito un sogno Davide Nicola che su Instagram ha scritto: “Instant team??? Instant DREAM!!!”. Simone Barone ha postato un video dei festeggiamenti post partita, con dedica alla tifoseria: “Semplicemente unicA. Salernitana e questa tifoseria FANTASTICA. GRAZIE per averci sempre supportato in questa impresa! LA STORIA CONTINUA!”. “LA storiA continuA”, ha scritto anche Simone Verdi che ha postato foto dei festeggiamenti con il compagno ed amico Bonazzoli e con la dolce metà Laura. Lo slogan è lo stesso anche per Pasquale Mazzocchi. Foto in campo anche per Grigoris Kastanos: Festeggiare con chi ci ha sempre creduto. Che risveglio stupendo, ragazzi. Norbert Gyomber ha postato una grafica con i volti di tutti i protagonisti della promozione:Adesso si che è LA STORIA. Avrei così tante cose da scrivere ma credo che nn servono le parole…”. Gioia anche per Frederic Veseli.

Leo Capezzi, punto fermo della promozione e sfortunato quest’anno, ha scritto: “Sei quello che sogni la notte. Per te Salerno!”. Foto in campo con la famiglia per Joel Obi. Non era in campo ieri, ma il suo arrivo a gennaio è stato fondamentale. Parliamo di Gigi Sepe: Sono stati cinque mesi incredibili, che porterò sempre con me. Un’avventura straordinaria, epica, talmente impossibile da sembrare folle. È tutto vero, ora. Ce l’abbiamo fatta, tutti insieme. Ce l’ho fatta: grazie ai miei compagni, a voi tifosi ma soprattutto grazie alla mia straordinaria famiglia. Sono sicuro che senza di loro non sarei qui, non sarei così felice. Per costruire grandi imprese, si parte da quello che hai vicino. La storiA continuA”. Anche il terzo portiere Fiorillo ha postato foto della festa in campo: Un gruppo di uomini veri, persone leali, pronte a dar tutto per il proprio compagno e per la propria gente. E’ stato un onore far parte di questo gruppo vi ringrazio uno per uno per quello che mi avete dato ogni giorno”. Social ovviamente invasi da stories, foto e video in campo e festeggiamenti negli spogliatoi a ritmo di musica. 

Una quasi retrocessione, una promozione e la salvezza. Milan Djuric e Francesco Di Tacchio sono quelli che hanno vissuto emozioni forti con la maglia della Salernitana. “Missione compiutA”, ha scritto il centrocampista. Lungo e toccante il messaggio del bosniaco che ieri si è fatto un bel regalo per i suoi 32 anni: “Che annata incredibile! Un’altalena di emozioni, rabbia, sofferenza, delusione e felicità! Fatta di momenti veramente difficili. Ma come si dice, è proprio dai momenti difficili che si impara e si cresce e noi l’abbiamo fatto nel momento più importante della stagione, abbiamo lavorato su noi stessi con l’aiuto del presidente, del direttore, del mister, del suo staff, dello staff medico e dei magazzinieri come un corpo unico! Perché il lavoro è l’unica strada che io conosca per realizzare i propri sogni. Sapevamo che lavorando con quella dedizione, impegno e perseveranza i risultati sarebbero arrivati! Ringrazio tutti i miei compagni di squadra, chi ha avuto la possibilità di giocare di più ma sopratutto chi ha giocato meno perché è proprio grazie a loro che si crea un gruppo affiatato e un grande spogliatoio fatto di uomini che sono disposti a tutto per raggiungere il proprio obbiettivo! Arrivare fino all’ ultimo secondo dell’ ultima giornata è stata veramente dura ma il nostro destino probabilmente era questo! Infine un grazie immenso per il calore che i nostri tifosi ci hanno ogni partita mostrato, non solo sul finire di stagione ma soprattutto nel periodo dove eravamo in balia degli eventi e tutti ci davano per spacciati. Loro, in quel momento, hanno fatto capire a Noi e all Italia intera cosa significa amare la Salernitana, la propria squadra del cuore indipendentemente da tutto. Un ringraziamento speciale a mia moglie Bianca, ai miei bambini per l’amore l’affetto e le rassicurazioni nei momenti di difficoltà, gioire con loro e i miei compagni di squadra a fine partita è stato il regalo di compleanno più speciale di sempre”.

Sentito anche il messaggio di Pasquale Mazzocchi: Quando sono arrivato a Salerno mi davano tutti per matto, dicevano “sei un folle” ma io normale non ci sono mai stato, le persone normali aprono le vele verso la terra ferma, io tendo ad andare verso il mare aperto dove sei eccitato della sfida ma non sai esattamente cosa ti aspetta. tutti parlano di miracolo, ma in realtà sappiamo che i miracoli sono ben altri; i miracoli sono quelli che non c’entrano con lo sport. Io credo nel duro lavoro, nella costanza, io credo nella fame, nello spirito di sacrificio quello che ci ha portato fino all’ultima partita a giocarci questa storica salvezza, il resto? È stata una conseguenza. Che voi lo crediate o no poco importa. Dobbiamo sicuramente delle scuse ai nostri tifosi per l’ultima prestazione mostrata in casa, onore a voi per tutto quello che ci avete trasmesso, siete stati pazzeschi.Andare in centro a Salerno e vedere dieci bambini che giocano per strada con la maglia granata è un qualcosa di unico. Per scrivere questo pezzo di storia c’era bisogno di gente che non avrebbe mai mollato la penna in qualsiasi difficoltà ed è ciò che abbiamo fatto. Più che un gruppo ,che per me non è nient’altro che un Insieme di persone, siamo stati una vera Squadra. LA GUERRA È FINITA, missione compiutA”. Stagione sfortunata ma con lieto fine la stagione di Matteo Ruggeri: Scrivo,cancello e riscrivo… esporre a parole ciò che stiamo provando è indescrivibile, abbiamo sofferto per tanto tempo ma abbiamo dimostrato di non demordere mai insieme alle nostre persone ma sopprattutto di crederci fino in fondo, grazie a tutti per la storica cavalcata. Il Sogno ContinuA. DAI SALERNO!!!”. Bella stagione anche per l’altro esterno atalantino Zortea: Qualsiasi considerazione non sarebbe abbastanza per spiegare l’emozione, l’esperienza vissuta insieme. È stato un percorso speciale, unico, che porterò sempre nel cuore, e averlo vissuto insieme varrà sempre piú del risultato. Grazie a voi, e grazie a noi!”.

 

 

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