Decreto Rilancio, cinque determinazioni per il calcio. Gravina: “Guardiamo al futuro con fiducia”

Ieri il Governo ha approvato il Decreto Rilancio, all’interno del piano annunciato da Conte ci sono misure proposte dalla Federcalcio per attutire il danno economico generato dal Covid-19. L’obiettivo è mettere le basi per rilanciare l’intero settore che produce il terzo fatturato annuale del nostro paese.

Sono cinque le determinazioni: rinvio dei pagamenti contributivi e fiscali al mese di settembre, la sospensione dei canoni di locazione e dei diritti di superficie per gli impianti sportivi, il riconoscimento della cassa integrazione per i contratti dei lavoratori sportivi fino a un massimo di 50 mila euro lordi, l’istituzione del Fondo Salva Sport con quota percentuale sul totale della raccolta per le scommesse sportive (durata triennale), l’abbreviazione dei gradi e dei tempi della giustizia sportiva (si va direttamente al Collegio di Garanzia dello sport e successivamente a Tar e Consiglio di Stato) in caso di contenziosi generati dalle decisioni che sono possibili adottare in deroga alle vigenti disposizioni dell’ordinamento federale sulla determinazione delle classifiche in caso di interruzione dei campionati della stagione 2019-20 e quindi sulla determinazione degli organici per la stagione 2020-21.

Può esultare il numero uno della Figc Gabriele Gravina: “Un passaggio fondamentale per tutto il calcio italiano – ha commentato – Con l’adozione di questi importanti provvedimenti  per i quali ringrazio il premier Conte, l’intero Esecutivo e in particolare i ministri Spadafora e Gualtieri, possiamo guardare al futuro con maggiore fiducia”.