Da Palermo a Palermo, riecco Berna: alle spalle 2018 da incubo, ora serve ritmo partita

Da Palermo a Palermo, un anno dopo. Un anno senza indossare gli scarpini, senza partite, con la testa nelle sale operatorie e nei centri di fisioterapia. Per Alessandro Bernardini è l’alba di una rinascita calcistica, con i 45′ di amichevole contro il Rieti che ne certificano la guarigione ed il recupero, anche se la strada verso il top della condizione, giocoforza, è ancora da ultimare.

Il 28 dicembre 2017 giocò al Barbera nella formazione granata che beccò tre gol dai siciliani. Poi, due interventi chirurgici non di poco conto, al tendine d’achille, e un lungo percorso riabilitativo che lo ha tenuto lontano dal gruppo fino a fine dicembre 2018. Con l’inizio del nuovo anno, l’ex difensore del Livorno si è riaggregato ai compagni, svolgendo gli allenamenti in gruppo. E proprio al Barbera spera di ritrovare la convocazione, quantomeno per tornare a respirare aria di partita ufficiale, sfruttando anche le non perfette condizioni fisiche di Raffaele Schiavi che in questi giorni non si sta allenando a causa di una fascite plantare. Se non in occasione dell sfida coi rosanero, il 31enne potrebbe tornare in casa contro il Lecce il 26 gennaio in lista convocati, magari sfruttando il weekend per disputare 90′ con la Primavera e mettere un po’ di ritmo partita nelle gambe. Valutazioni in corso in tal senso.

Angelo Gregucci ovviamente frena, da buon ex difensore e consapevole che il reparto arretrato è (fortunatamente) quello più affollato, viste le disponibilità di Migliorini, Perticone, Gigliotti, Mantovani e l’adattabilità – in un reparto a tre – anche eventualmente di Pucino e Casasola (mercato permettendo). “Bernardini viene da un lunghissimo stop, è ancora in fase di valutazione. Ho distribuito i minuti contro il Rieti. Berna ha dato una buona risposta ma solo su un tempo e per essere al top bisogna ultimare ogni dettaglio. Mi auguro che possa essere disponibile quanto prima, ha fatto progressione su infortunio importante: diciamo che ha l’efficienza, adesso bisogna dargli la durata e metterlo nelle condizioni di entrare in performance il prima possibile ma anche questo ha dei tempi. Cercherò di accorciarli ma se non sono sicuro non lo rischio. Ha mostrato certamente di essere un atleta recuperato, spero che nel breve periodo possa fare prestazioni per la squadra”, le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore della Salernitana sabato pomeriggio. Col Palermo, insomma, Berna non giocherà e non era difficile prevederlo. Ma il 2019 per lui inizia con auspici decisamente migliori.