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Curva spaccata, una parte contesta: ripetuti cori contro Lotito e Fabiani

di
Mario Ruggiero
- 26 Gennaio 2019 alle 20:47

Sono 7713 spettatori allo stadio Arechi, di cui una settantina provenienti da Lecce. Si tratta del minimo stagionale: il precedente “record” negativo era avvenuto durante la gara contro il Livorno dello scorso 31 ottobre (8100). Tra i presenti anche i co-patron Claudio Lotito e Marco Mezzaroma.

Continua la protesta degli UMS (Ultras Movement Salerno) che hanno messo il proprio striscione rappresentativo capovolto in forma di dissenso con la Curva Sud Siberiano, come dimostrato nello striscione appeso nella notte di ieri. Nel corso dell’intervallo e della fine della gara non sono mancati cori contro Lotito e Fabiani provenienti proprio dal ventre caldo del tifo granata da parte di una parte di sostenitori granata. Il segno inequivocabile di una curva spaccata, di certo non allineata.

Al fischio d’inizio sono stati esposti due striscioni che sono rimasti appesi per tutti i novanta minuti: “Le lacrime solcano un orgoglioso sorriso. Angioletto, i fedelissimi ti onorano da qui al paradiso”, riferimento per Angelo De Angelis, segretario della CGIL, tifosissimo della Salernitana, deceduto negli scorsi giorni.

E poi poco più in basso: “Gli anni non sbiadiscono amicizia e lealtà bustocco è qua e canta con gli ultra”.

Al fischio finale fischi e cori. Indifferenza generale per Palombi, ex di giornata, ed autore del goal del momentaneo raddoppio per la compagine salentina.

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