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Curva Nord, Salernitana medita l’azione legale

La fiducia si è trasformata pericolosamente in insoddisfazione. Danilo Iervolino non l’ha mai nascosta anche in precedenti mesi, abbinandola all’aggettivo “parziale” e poi agli interventi mitigatori dell’ad Milan. Stavolta però i rapporti con il Comune di Salerno potrebbero incrinarsi in maniera irreversibile.

Il pool legale del cavalluccio marino sta infatti studiando le carte della vicenda Curva Nord per valutare seriamente la possibilità di citare in giudizio il Comune di Salerno per il ristoro dei danni patrimoniali da mancata riapertura del settore. La questione è una ferita che si sta facendo sempre più sanguinante ogni giorno che passa, dato che nei mesi scorsi era data pressoché per certo il ritorno ad un utilizzo stabile della Nord sia da fonti dell’amministrazione, sindaco in primis, sia dalla Salernitana stessa. Riunioni, interazioni, progetti presentati e poi respinti ed ancora rimodulati. In mezzo, le resistenze della Prefettura che ha bocciato più di un piano sicurezza per l’esterno, nella gestione dei flussi di tifoseria ospite che dovrebbe prendere posto –  nei progetti condivisi – nello spicchiò nord dei Distinti. Le problematiche legate all’acquisizione delle aree private per realizzare nuovi parcheggi, poi quelle relative all’onerosità delle operazioni alternative alla luce dei 35 milioni pronti dalla Regione per il restyling dell’impianto. Insomma, una vicenda sempre più pruriginosa per chi l’affronta che si è trasformata in un caso. Dalle sabbie mobili Iervolino potrebbe uscire con le vie legali. Non è ancora detto, perché un’azione del genere sarebbe perentoria e dovrebbe avere il 100% di riuscita. Peraltro, i tempi della giustizia non sarebbero certo più rapidi di quelli della burocrazia e della pubblica amministrazione.

Un’eventualità da scongiurare per salvaguardare, meglio raddrizzare equilibri sempre più precari oppure puntare dritti allo scontro per eventualmente ottenere sentenze e risarcimenti? Quali sarebbero poi le evoluzioni? La convenzione c’è, è blindata e la società non rischierebbe di restare senza Arechi, pur in condizioni non complete ed ottimali sotto tanti punti di vista, almeno per i prossimi sei anni. Ma poi come andrebbe a finire con il restyling? Andrebbe avanti la procedura (progetto esecutivo atteso entro un mese) o si rischierebbe un nuovo impasse? Qualcuno sussurra dei pensieri di Iervolino di costruire un nuovo stadio di proprietà nel territorio comunale di Pontecagnano Faiano, dove ha trovato accoglienza per il centro sportivo. Per ora solo fantasia. Al presidente l’ultima parola sulla decisione tra scontro legale o diplomatica pressione, quella che in realtà è già iniziata da un bel po’ con affondi piuttosto eloquenti. Gli ultimi proprio a Rivisondoli: “A Salerno è tutto tremendamente difficile”, esordí il patron nel giorno della sua visita. A ruota anche Milan e soprattutto Francesco Fimmanó sul palco dell’incontro “Il calcio di domani” alla presenza anche di Gabriele Gravina (clicca qui per leggere).

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