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Cura Marino: a Cittadella per ritrovare i gol delle punte e il blitz esterno

Oltre un mese di digiuno per tornare a vincere, col Sudtirol la cura Marino ha fatto effetto: la Salernitana non centrava i 3 punti dalla gara dell’8 marzo scorso col Modena (gol di Soriano). “Non mi interessa chi segna”, ha detto, senza mezzi termini, il trainer di Marsala dopo la vittoria con gli altoatesini, nella quale sono rimasti ancora a secco gli attaccanti. Parole ovviamente di circostanza quelle di Marino che in settimana lavorerà appositamente per rompere il digiuno dei vari Cerri, Raimondo e Verde; quello granata è il terzo peggior attacco del torneo con 30 reti (peggio hanno fatto solo Cosenza con 28 e Cittadella con 25).

Daniele Verde è addirittura a secco da quattro mesi: l’ultima volta ha segnato nella gara interna del 1 dicembre scorso con la Carrarese. Da lì in poi solo un assist (a Cerri), contro la Reggiana. In difficoltà c’è pure lo stesso Alberto Cerri, che non segna dal 18 gennaio scorso (doppietta alla Reggiana). Nonostante il digiuno però, al possente centravanti non ha rinunciato né Breda prima, né Marino ora. L’ex Parma fa un lavoro troppo prezioso per la squadra. L’ultima rete di un attaccante è quella di Antonio Raimondo, il 2 febbraio scorso, contro la Cremonese. L’ex Venezia sembra in involuzione: male col Palermo da titolare e pure da subentrato con Juve Stabia e Sudtirol. A “consolare” la Salernitana, che ha come miglior marcatore Soriano a 4 reti, c’è però un dato. Nessuna delle squadre in lotta per la salvezza ha infatti un attaccante in doppia cifra: Mancuso del Mantova ha segnato 9 gol, l’ex granata Coda è a 7, 6 reti per Artistico del Cosenza, Vido della Reggiana e Pandolfi del Cittadella.

Fermi al… Palermo

L’altra priorità di Marino sarà certamente invertire il deficitario trend esterno. Lontano dalla Campania, la Salernitana ha infatti vinto una sola volta, a Palermo lo scorso 6 ottobre (c’era ancora Martusciello in panchina); i pareggi sono 5 (con Reggiana, Cosenza, Modena, Brescia e Bari) e ben 10 i ko (con Sudtirol, Mantova, Cremonese, Sassuolo, Frosinone, Catanzaro, Pisa, Carrarese, Cesena e Juve Stabia). Appena 8 i punti raccolti che significano peggior rendimento esterno assieme al Cosenza; male anche l’attacco, con 8 reti, il peggiore in trasferta. Il peggiore rendimento casalingo invece lo ha proprio il Cittadella: 12 punti conquistati in 16 partite e appen 11 gol fatti. Dopo la gara del Tombolato, la Salernitana avrà due impegni ancor più ostici: a La Spezia il 1 maggio e a Genova con la Samp il 9 maggio, a chiudere la regular season.

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