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Crisi Napoli, veleni e mugugni prima del derby contro i granata

L’anno scorso in festa, stavolta in crisi. Per il Napoli è stata una settimana molto lunga quella della preparazione al derby. Ritiro, mugugni anche interni, allenatore sulla graticola e un nono posto che nessuno si aspettava dai campioni d’Italia in carica a metà del guado.

Dopo la sfida contro i granata, gli uomini di Mazzarri voleranno in Arabia Saudita per affrontare la semifinale di Supercoppa Italiana contro la Fiorentina, finalista della scorsa edizione della Coppa Italia. La competizione, rinnovata da questa stagione con un nuovo formato ispirato al modello spagnolo, verrà assegnata il 22 tramite la finalissima dove si affronteranno le vincenti delle due semifinali. Dall’altro lato del tabellone si giocheranno un posto la Lazio di Maurizio Sarri, arrivata seconda in classifica lo scorso anno e l’Inter di Simone Inzaghi, vincitrice della scorsa edizione della Coppa Italia.

I campioni d’Italia in carica, dopo la sconfitta per 3-0 arrivata in casa del Torino, sono entrati in ritiro in un albergo di Pozzuoli fino al giorno della partita contro la Bersagliera. La decisione di Aurelio De Laurentis ieri è stata interrotta momentaneamente per qualche ora su richiesta di Giovanni Di Lorenzo. Il capitano azzurro si appellato alla necessità di ritrovare gli equilibri personali insieme alle famiglie rispettive. In serata i calciatori sono tornati in struttura dove ad attenderli vi era Walter Mazzarri, traghettatore fino al termine della stagione, che stamani alle 11:30 parlerà nella conferenza stampa di presentazione del match.

Gli azzurri stanno vivendo un periodo nero: nove gol subiti e zero segnati nelle ultime quattro, con la vittoria che ormai manca dallo scorso 16 dicembre. Un vero e proprio declino di una squadra che soltanto pochi mesi fa aveva vinto senza molte difficoltà il campionato. In estate dopo gli addii di Spalletti, ora Ct della nazionale italiana, e di Giuntoli, approdato ai rivali della Juventus, erano iniziati i primi problemi, arrivati al culmine nella gestione Garcia, esonerato soltanto dopo qualche mese. Ora il Napoli, alla ricerca di punti per riavvicinarsi alla zona Champions, dovrà fare i conti anche con una lista indisponibili davvero lunga. Contro la Salernitana mancheranno sicuramente Oliveira, Natan ed il portiere titolare Meret, oltre a Zambo Anguissa ed il capocannoniere della scorsa Serie A Victor Osimhen, partiti per affrontare la Coppa d’Africa. Tra gli indisponibili ci sarà anche l’ex granata Mazzocchi, espulso nella partita d’esordio dopo 4 minuti dal suo ingresso in campo per via di un grave fallo di gioco ai danni di Lazaro. Ad avere una chance da titolare sarà con molta probabilità Simeone, che prenderà il posto di Raspadori. Sembrano dunque essere state accolte le lamentele dell’attaccante argentino, che insieme al suo procuratore aveva chiesto chiarimenti alla dirigenza visto il pochissimo spazio trovato.  Nel capoluogo campano si respira un’aria molto pesante, con la squadra che si trova a venti punti di distanza dalla capolista e con ventidue punti in meno conquistati rispetto alla scorsa stagione. A gettare ulteriore benzina sul fuoco è stato l’agente dell’esterno georgiano Kvaratskhelia che ha parlato pubblicamente di Osimhen, vedendolo come partente al termine della stagione in direzione Arabia Saudita. La risposta dell’attacante nigeriano non si è fatta attendere e tramite una storia postata sul suo profilo Instagram ha scritto: “Caro Mamuka Jugeli, sei un pezzo di sporcizia e una vergogna. Sono imbarazzato dal tuo modo di ragionare. Testa di …..! Tieni il mio nome fuori dalla tua bocca!”. Domani è atteso il minimo stagionale di pubblico al Maradona, con meno di 40mila persone.

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