Corini, piedi per terra: “Umiltà e sacrificio per battere la Salernitana, schiererò undici migliore”

Il Brescia è vicinissimo all’obiettivo Serie A ma Eugenio Corini si sforza di tenere tutti coi piedi per terra a quarantotto ore dalla sfida contro la Salernitana che precederà l’importante scontro diretto che le rondinelle giocheranno a Lecce il 28 aprile in posticipo. “Se siamo arrivati a giocarci questa possibilità è grazie all’umiltà e alla consapevolezza di quel che ci vuole per raggiungere i risultati. Non puoi mai pensare di vincere facilmente, la B a 19 ha alzato la media e i miei ragazzi hanno imparato a leggere bene la partita – ha esordito stamani in conferenza stampa l’allenatore biancazzurro – Mi infastidisce chi pensa che sia tutto scontato perchè non lo è. Tutto arriva grazie al sacrificio, alla maturità e al rispetto delle qualità dell’avversario: dobbiamo ragionare così anche contro la Salernitana che ha vinto in rimonta contro il Cittadella, team che è venuto a vincere in casa nostra. I granata sono stati costruiti con l’idea di fare un campionato diverso, per cui abbiamo grande rispetto e consapevolezza che le partite sono da vincere ma con fatica. Non si può pensare di giocare sempre in modo spettacolare”.

Brescia 60, Lecce 57: è testa a testa e Corini non ammette cali di tensione. “Per me esiste solo la Salernitana adesso, schiererò la migliore formazione lunedì, a prescindere da diffide per lo scontro diretto. Non faccio calcoli – aggiunge Corini – Non dimentichiamoci da dove arriviamo, noi bresciani siamo gente di sacrificio che si impegna, attraverso questo abbiamo costruito le nostre fortune, dobbiamo continuare così perchè la strada è ancora lunga. Pensiamo prima a battere la Salernitana. La formazione? Ho un paio di idee ma non ho ancora deciso la formazione che andrà in campo dall’inizio. I miei giocatori sono riusciti a creare uno spirito di appartenenza straordinario, riescono ad andare oltre ogni limite. La gioia di uno diventa sempre la gioia di tutti e il primo che va ad abbracciare i compagni dopo ogni gol è Gastaldello che è un capitano vero”.

Tonali ha recuperato dagli acciacchi, a parte Lancini saranno tutti disponibili per l’ex mediano del Torino. “Questo è un grande vantaggio: posso avere più alternative, ero molto più preoccupato quando raccontavo di 6-7 giocatori con problemi, spesso in un reparto particolare. Quando tutti stanno bene si alza l’intensità in allenamento e io posso avere migliore scelta”, dice prima di chiudere sul capocannoniere Donnarumma, a secco da tre partita: “Lui è un giocatore completo, si muove, fa giocare la squadra, fa assist e mi basta questo. Se arriverà di nuovo il gol sarò felice e sono sicuro che arriverà ma se non dovesse succedere sono certo che il suo rendimento sarà comunque determinante. Finora ha fatto qualcosa di straordinario, ci può stare che le aspettative siano alte. Per me, però, è decisivo in primis per come ha giocato con la squadra e per la squadra, si sente gratificato, al di là dei gol”.