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Colantuono si (ri)presenta: “Possiamo salvarci, riabbraccio tifoseria straordinaria”

Colantuono

Pronto a tornare in sella, voglioso di riscattare il burrascoso addio del 2018 e i quattro anni di astinenza da panchine, eccezion fatta per la breve esperienza alla Sambenedettese tra campo e scrivania, come direttore tecnico. Stefano Colantuono riassaporerà la Serie A dopo oltre cinque anni. Lo farà con quel cavalluccio che aveva portato nelle zone alte della classifica del torneo di Serie B, prima di una discesa invernale che sarebbe poi stata concausa del divorzio, arrivato ufficialmente anche per motivi personali: “Dietro a quella decisione c’è una vicenda personale che mi ha segnato. Mia sorella Cristina era malata, i medici mi avevano detto che non c’era più nulla da fare e allora ho deciso di starle ancora più vicino”, confessò l’allenatore qualche mese dopo le dimissioni.

Le prime parole

Oggi il trainer di Anzio si presenta. Di nuovo. Per il momento, niente conferenza stampa, ma solo dichiarazioni sul sito ufficiale della società: “Sono molto felice di tornare a Salerno dove sono stato benissimo e dove fui costretto per motivi familiari ad interrompere un percorso. Ringrazio il Generale Marchetti e la società per la fiducia riposta in me e non vedo l’ora di rimettermi al lavoro. Riabbraccio con grande entusiasmo un posto dove mi sono trovato benissimo e una tifoseria straordinaria. Da domani si torna in campo con grande impegno e fiducia perché credo ci siano tutte le condizioni per fare un ottimo lavoro e centrare l’obiettivo salvezza”.

Quel saluto amaro

Il 18 dicembre 2018 le ultime dichiarazioni di Colantuono sull’house organ ufficiale del club. Erano di commiato, con l’augurio “di poter tornare quanto prima in Serie A” fatto in una lettera aperta alla tifoseria. “Lo meritate per passione, attaccamento e orgoglio”, scrisse nel “comunicare che con grande dispiacere la decisione di fare un passo indietro e di rassegnare le dimissioni, con la speranza e con il fine che l’ambiente possa rasserenarsi e trovare nuovo slancio per far ripartire la squadra”. Da un ambiente bisognoso di spegnere le polemiche a un altro molto simile, agitato e con la spada di Damocle della proprietà temporaneamente confluita nel trust. La missione non è delle più semplici, la patata bollente passa a Stefano Colantuono.

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