Fare più gol e continuare a subirne pochi. É questo lo scopo di Stefano Colantuono in vista della partita col Perugia e del prosieguo di campionato. Archiviata la sosta, il tecnico granata ha lavorato non solo sulla formazione da mandare in campo domenica pomeriggio ma anche su qualche “sfumatura” tattica per portare la sua sua squadra a segnare di più: “C’è sempre tanto da migliorare – Ha esordito in conferenza stampa Colantuono – L’aspetto realizzativo? Dobbiamo vedere se ci riferiamo al numero di gol realizzati o di occasioni create. Siamo comunque una squadra che subisce poco ma per il momento non guardo i numeri, è troppo presto. Stiamo lavorando su un insieme di cose ma bisogna attendere ancora qualche partita, la classifica è un po’ bugiarda ed in alcuni episodi non siamo stati molto fortunati. È una classifica che accetto e che possiamo migliorare, meritavamo due punti in più”.
Colantuono dunque punta a migliorare lo score di punti e per farlo dovrà battere il Perugia: “Ci attende un avversario di livello, sarà un impegno arduo come sempre. La Serie B è molto equilibrata, ci sono sempre partite tirate e quella col Perugia sarà una di queste. La squadra più forte? Credo che alla fine verranno fuori le tre retrocesse dalla Serie A, dietro ci sono le più accreditate Brescia, Perugia e Cremonese”. Il trainer di Anzio conosce bene la squadra biancorossa avendola allenata nella stagione 2004/2005: “Di Perugia ho ottimi ricordi, facemmo un grande campionato pur non percependo lo stipendio per 6 mesi, fu una stagione particolare ma molto positiva sotto l’aspetto dei risultati. Il Perugia è una buona squadra, viene da un paio di campionati di vertice. Alla luce dell’ultimo risultato credo che riproporranno la difesa a quattro, hanno tanti giocatori che possono fare la differenza”.
E proprio nella settimana che porta al match con gli umbri Colantuono ha lavorato sul alcuni dettagli di natura tecnica: “Stiamo lavorando su piccoli accorgimenti, parliamo di leggerissime sfumature per cercare di migliorare qualcosa. Ci abbiamo lavorato in questa settimana ma ormai la squadra ha la sua identità, anche a Cremona abbiamo rischiato davvero poco contro una delle squadre più attrezzate della categoria. Su altri aspetti dobbiamo essere più cattivi ma ho già visto dei sensibili miglioramenti in questi giorni”. Occhio anche al reparto difensivo dove sono indisponibili Schiavi, Perticone e Bernardini: “Dietro siamo pochini, in settimana ho provato Pucino dietro ma non è detto che un domani non si possa abbassare Casasola”.
A proposito di Schiavi, è ancora tanta la rabbia per la direzione arbitrale di Guccini a Cremona: “Non mi sono piaciute alcune situazioni di quella partita, chiaramente se Schiavi ha preso quelle giornate ed è stato espulso qualcosa l’ha detta ma a volte bisogna mettersi nei panni di chi subisce la situazione. Abbiamo rischiato di perdere la partita, non contesto il rigore non dato ma contesto quello che è successo dopo, a bocce ferme. La punizione è stata battuta con 10, 15 secondi di ritardo. La squalifica? Mi dispiace, mi dà fastidio perché vorrei essere sempre d’aiuto ai ragazzi con cui passo comunque l’intera settimana. Dove vedrò la partita? Magari in elicottero” .
Si tornerà a giocare dopo una sosta che forse ha un po’ ostacolato la squadra granata: “Viviamo intensamente la settimana, stiamo sempre al campo e quindi le soste non sono un problema così come non sarà un problema la mia assenza in panchina domenica. Le soste possono giovare da un lato ma possono essere deleterie dall’altro, dipende dal momento che stai attraversando. Noi veniamo da due risultati positivi, forse sarebbe stato meglio continuare ma dobbiamo accettare il calendario. Mi preoccupa maggiormente la lunga sosta di novembre, sarà una sorta di sosta natalizia anticipata e dovremo gestirla bene”. Infine una battuta su alcuni calciatori fermi ai box nei giorni scorsi: “Djavan Anderson è pienamente rientrato in gruppo. Akpa Akpro è stato quasi una settimana fermo ma è a disposizione. Odjer ha avuto un po’ di influenza ma ora ha recuperato”.
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