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Colantuono lancia Kiyine: “Può essere decisivo in questo finale. Ha potenzialità da Serie A”

Gli infortuni di Lombardi e Cicerelli hanno aperto una falla sulla fascia destra della Salernitana, falla che Gian Piero Ventura dovrà trovare il modo di coprire in vista del match con l’Entella di venerdì (ore 21). Il tecnico ligure pensa al cambio modulo, abbandonando il 3-4-3 e tornando al 3-5-2, e l’ago della bilancia può essere Kiyine. Il belga è un tuttofare, ha giocato praticamente ovunque in stagione: sulle fasce, come mezzala e, in ultimo, come esterno offensivo. A Chiavari l’ex Chievo rivivrà dolci ricordi: il 16 dicembre 2017 realizzava il primo gol con la maglia della Salernitana, nella sua prima parentesi granata. In quel giorno esordiva sulla panchina del cavalluccio Stefano Colantuono, subentrato a Bollini, vincendo 0-2 (reti appunto di Kiyine e Sprocati, con rigore parato da Adamonis a Troiano).

sal – 03 03 2020 Salernitana – Venezia
Campionato Serie B 2019-20
Nella foto: kiyine esulta dopo il gol del 1-0
Foto Tanopress

L’ex allenatore dell’Udinese schierò, in quell’occasione, Kiyine come rifinitore nei tre dietro la punta: “Lo utilizzai sottopunta alle spalle di Bocalon – ricorda Colantuono a Il Mattino vincemmo la partita e sfoderò una prestazione di grande qualità”. Il classe ’97 è la bocca di fuoco, insieme a Djuric, della Salernitana targata Ventura con 8 gol. L’ex CT non rinuncia mai a lui: 2184′ giocati finora, titolare 25 volte, con due soli ingressi a partita in corso. L’atteggiamento è la sua unica pecca, a volte svogliato e un po’ solista, ma, secondo Colantuono, il ragazzo ha tutto per essere decisivo nel volatone finale: “È un giocatore con doti spiccatamente offensive, un polivalente: rende da mezzala, trequartista, può cimentarsi anche da esterno offensivo. Può sbocciare in futuro. Quanto sia vicino questo futuro dipende da lui e dalla continuità che deve trovare. Vive ancora un po’ di fiammate ma se riesce a carburare, in questa volata del campionato può diventare il valore aggiunto della Salernitana. È fortunato perché può lavorare con un tecnico che già lo conosce e lo apprezza. Ha di sicuro potenzialità per arrivare nella Serie A conosciuta con il Chievo ma adesso, in B, bisogna calarsi in un contesto di gare ravvicinate contro avversarie che non mollano, chiudono gli spazi e lottano per altri obiettivi. Riprendere dopo tre mesi non era facile”.

L’ex allenatore dell’ippocampo, da dicembre 2017 a dicembre 2018, dice la sua anche sulla Salernitana e gli obiettivi a breve termine: “I granata possono agganciare uno dei primi vagoni del treno playoff. Sono convinto che la Salernitana possa migliorare la propria classifica e poi giocarsi il tutto per tutto. Sarebbe un vantaggio disputare il turno preliminare in casa propria. È uno scenario possibile: tutto è ancora a portata di mano, se si escludono il Benevento che ormai è volato in A e il Crotone che mi pare oggettivamente molto lontano”.

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