Stefano Colantuono finalmente può sorridere. L’allenatore della Salernitana ha sofferto, si è arrabbiato tanto sulle occasioni sprecate, ha urlato quando la difesa non era piazzata perfettamente. Poi però quando ha segnato Jallow si è lasciato andare a un sospiro di sollievo, i granata sono tornati a vincere e adesso si può guardare alla classifica con più fiducia. Ma soprattutto adesso si respira un’aria diversa, battere la capolista dà fiducia ma battere il Verona crea entusiasmo. Tutti elementi positivi per Colantuono, ora davvero più convinto delle potenzialità della sua squadra. Anche se si parte sempre, come da copione, dal bicch: “Dopo 30 secondi potevamo gia andare in vantaggio e avremo potuto controllare già cosi”. Sorride Colantuono, che poi guarda già avanti: “E’ stata una buona partita, che conferma che non siamo dei brocchi cosi come non eravamo fenomeni col Padova. Volevamo riprenderci dopo il punto in due partite e premiare i tifosi che non erano felici dopo Benevento e percio la squadra era un po’ nervosa. Ce la possiamo giocare con tutti anche perche abbiamo perso solo quella gara fino adesso. Il campionato è lungo, ci saranno altre giornate come qiesta, ci saranno partite meno brillanti e altri incidenti, la strada fino a maggio è lunghissima e se ne vedranno tante. Ci tenevamo a fare una bella prestazione s’era creato clima troppo esasperato, a questa squadra posso rimproverare solo quarto d’ora di Benevento dove siamo usciti a livello di atteggiamento, per il resto abbiamo sempre giocato. Siamo alle prime giornate non si può pensare di avere tutto e subito. Siamo apassati da essere il Real Madrid col Padova a essere scarsi”.
Quindi l’analisi del match: “Noi abbiamo avuto subito una palla importante che avrebbe messo la partita su un piano diverso perche Jallow con spazi aperti è devastante. Però siamo stati sempre messi bene in campo, con le distanze gjuste. Oggi siamo tornati a fare le cose che sappiamo fare e dobbiamo guardare questa partita e migliorare sugli aspetti messi in evidenza oggi. Giocavamo contro una squadra molto alta, potevamo andare in vantaggio dopo 30 secondi, abbiamo avuto altre situazioni e concesso pochissimo al Verona: solo un disimpegno sbagliato nostro con Matos e poi carambola su parata finale di Micai che ha fatto un miracolo. Loro hanno palleggiato di più ma noi abbiamo fatto la nostra partita, dobbiamo lavorare con grande impegno e serenità, rimanere equilibrati, vivremo altre di queste giornate e alcune meno brillanti. Abbiamo esasperato il giro palla, qualche volta sono addirittura partiti in contropiede. Sicuramente non abbiamo giocato come con l’Ascoli, non voglio i lanci lunghi. La regola è palla a terra e giocare, senza regalare niente a nessuno”.
La Salernitana effettivamente ha cambiato faccia, il brutto anatroccolo visto con l’Ascoli oggi si è mostrato in versione cigno: “La partita con l’ Ascoli mi è piaciuta, era condizionata da risultato di Benevento e dalla tensione che ragazzi avevano. Oggi abbimo giocato contro una squadra forte, con tranquillità: abbiamo trovato cose provate durante la settimana. Nel calcio ci vuole calma specialmente in questo campionato, posso parlare perché qualche volta l’ho vinto. So come funziona, nel girone d’andata non sono mai stato primo ma ho sempre galleggiato sul terzo-quarto, per poi alla fine vincere con mese d’anticipo. Noi siamo una buona squadra come tante: tolte 3-4 che tra paracadute e altro partono un gradino sopra, per il resto tutti lì. Possiamo giocarcela con tutti ma anche perdere con tutti: in A non succede, in B si. Se siamo giusti nella testa ce la giochiamo ma c’è differenza con altre. Il Verona nel finale ha messo Pazzini, tanto per rendere l’idea”.
La Salernitana è riuscita a reagire e a rispondere presente, è questa la squadra che vuole Colantuono: “Tolti i 20 minuti finali di Benevento non posso dire nulla alla squadra. Noi non dobbiamo ammazzare il campionato, dobbiamo giocarcela come tutte le squadre che puntano alle posizioni nobili. Poi stiamo ruotando molto, siamo ancora all’inizio e hanno gia giocato tutti. Oggi ha giocato Odjer, è tornato Vitale, ha fatto bene Mantovani. Dobbiamo solo lavorare per non regalare interi spezzoni di gara agli avversari come visto a Benevento. Dobbiamo stare tranquilli, ho un gruppo di ottimi ragazzi, più importante che essere ottimi calciatori. In queste tre partite sono rimasti fuori solo Bellomo, Orlando e Palumbo, tutti hanno fatto il loro. Ho un gruppo sano che lavora bene, non saremo inffallibili, non siamo nemmeno fenomeni però sapevamo che era nelle nostre corde poter vincere oggi e lo abbiamo fatto. In B ci vuole calma, la crescita passa anche attraverso incidenti di percorso, non buttiamo tutto all’aria dopo sconfitte. Casasola? L’anno scorso ha fatto un torneo importante, quest’anno non sta ancora a quei livelli ma siamo all’inizio. Ha il cross nelle sue corde. Alla fine mi sono arrabbiato con Jallow, doveva dare palla su quel contropiede sull’uno a zero: se avessero pareggiato, avremmo commentato altro”.
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